Concessioni balneari: proroga da 1 a 5 anni poi le aste. Soluzione entro settembre ?

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Una proroga da uno a cinque anni per gli attuali gestori, in base alla quantità di spiagge libere sul territorio regionale, poi le aste con un indennizzo basato sul valore aziendale. In ogni regione però bisognerà riservare il 15% dei litorali alle spiagge libere. Non ci sarà poi alcun numero massimo di concessioni siglabili dallo stesso soggetto. Su questo aspetto viene lasciata facoltà ai Comuni di intervenire.

In questo modo il governo Meloni spera di convincere l’Unione Europea a far slittare ancora una volta in Italia l’entrata in vigore della legge Bolkestein senza incorrere nelle sanzioni già minacciate.

Il governo spera di approvare la norma entro settembre. Sarà un mese di trattative con Bruxelles e con il Parlamento. Anche perché il rinnovo automatico del bene pubblico è attualmente proibito dal diritto italiano ed europeo.