La Direttiva Bolkestein, la legge europea che prevede le gare pubbliche per l’affidamento delle concessioni demaniali scadute alla fine del 2023, è oggi al centro dell’attenzione mediatica. Le imprese che gestiscono da decenni le concessioni demaniali, costruendo un modello turistico sulle spiagge romagnole, potrebbero essere sostituite da imprese con interessi diversi dal sistema turistico locale. Il turista troverà ancora il titolare della spiaggia dove si reca da anni ad accoglierlo? L’albergo potrà ancora proporre un pacchetto che comprende camera e ombrellone?

Il cambiamento non riguarda solo le imprese che fino a oggi sono state titolari delle concessioni, ma sarà tutto il sistema turistico a vivere uno sconvolgimento in un settore che verrebbe ripensato nel suo complesso, con dei profondi cambiamenti che ricadranno inevitabilmente sui turisti, sui residenti, sulle imprese commerciali e sul sistema alberghiero.

Proprio questo aspetto della questione è al centro del dibattito che il sindaco di Cervia Mattia Missiroli e Danilo Piraccini, consigliere della Cooperativa bagnini con delega alla Bolkestein, porteranno in piazza nell’incontro dal titolo “Processo alla Bolkestein, quali opportunità per imprese turisti e residenti” previsto lunedì 2 settembre alle 20,30 nel piazzale dei Salinari a Cervia. L’incontro sarà moderato dal giornalista Massimo Previato e introdotto dal Presidente della Cooperativa bagnini Fabio Ceccaroni.

“L’incontro organizzato dalla Cooperativa bagnini, che ringraziamo – commenta il sindaco Mattia Missiroli – ci permette di puntare i riflettori su un tema strategico per il futuro delle nostre imprese e del nostro turismo. È di questi giorni la notizia, apparsa sulle testate nazionali, che il Governo dovrebbe finalmente prendere una decisione rispetto alla direttiva europea, sulla quale non ci sono state finora indicazioni e chiarezza. Per quanto riguarda il Comune, ribadiamo con forza che il nostro obiettivo sarà favorire investimenti per una spiaggia di qualità”.

“Il dibattito vuole fornire un quadro sulla vicenda soprattutto a imprese, residenti e turisti proprietari di seconde case, oltre che ai clienti affezionati che scelgono da decenni la località, per spiegare loro cosa c’è di vero e di falsato nelle notizie pubblicate sulla stampa – spiega Danilo Piraccini. – L’approssimarsi di scadenze ormai confermate dal Governo, che prevedono l’avvio delle evidenze pubbliche, ci obbliga ad affrontare il problema anche dal punto di vista dei turisti che meritano chiarimenti rispetto alla confusione mediatica in atto”.