Il consigliere comunale Alessio Grillini, conferito nel gruppo omonimo, dopo le dimissioni da Italia Viva, ha presentato un’interrogazione da discutere al prossimo consiglio comunale dedicata alle analisi fatte eseguire dai comitati dei cittadini alluvionati di Faenza sui fanghi residui dell’alluvione. Le analisi hanno rilevato livelli molto alti di ferro e bario. Nella sua interrogazione, Grillini chiede al Comune di verificare con ulteriori analisi i residui dell’alluvione e di ricorrere a soluzioni precauzionali per evitare possibili contaminazioni del territorio

Il testo dell’interrogazione:

“Premesso che:
• Apprendo in questi giorni che alcune analisi fatte fare da privati cittadini dei fanghi residui dell’alluvione rivelano contenuti altissimi all’interno di questi di ferro e bario
• Apprendo inoltre di un esposto presentato alle autorità competenti e di un dialogo aperto nei confronti dell’amministrazione comunale da parte di un comitato alluvionati ed altri cittadini
• Apprendo che questi fanghi residui, specialmente nelle abitazioni Acer di Via Ponte Romano, sono ancora presenti in quantità evidenti
• Apprendo altresì che questi fanghi, dove depositati nell’area di stoccaggio e lavorazione, liberano nell’aria polveroni per centinaia di metri fino a raggiungere le abitazioni limitrofe
Considerato che:
• Il ferro ed il bario non sarebbero sostanze da monitorare per la struttura commissariale, ma pare evidente che quantità effettivamente alte potrebbero causare problemi per la salute
• Detti fanghi sono ancora a contatto con i residenti, da una parte, come premesso, e dall’altra, nell’area di deposito e stoccaggio, le loro polveri raggiungono diversi cittadini, i quali, lamenterebbero, in alcuni casi, (per entrambe le realtà quindi), l’insorgenza di problemi di respirazione e di salute
• Detti fanghi, tra l’altro, sarebbero destinati, una volta bonificati, ad orti, giardini pubblici ecc, rappresentando un evidente problema nel problema

• SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA

• Per capire se quanto in premessa ed in considerazione corrisponda al vero.
• Se sia possibile, in caso affermativo, vista l’attenzione da sempre dichiarata del nostro Comune verso i problemi ambientali, attuare analisi in questo senso, procedendo, a prescindere, con l’eliminazione dei residui ancora presenti in Via Ponte Romano, e con la copertura di teloni, invece, per quanto concerne il deposito
• Se sia possibile nell’evoluzione dei fatti, a titolo precauzionale, bloccare il riutilizzo di questi terreni, o tracciare la destinazione e l’uso di questi”