“Pochi giorni fa mi sono recato in Piazzetta degli Ariani sollecitato da alcuni Cittadini che mi parlavano di uno stato di sconsolante abbandono di quel sito. In quella piazza infatti c’è il BATTISTERO DEGLI ARIANI fatto costruire dal re Teodorico nel V secolo e terminato nella prima metà del VI secolo, inserito dall’Unesco tra i siti italiani patrimonio dell’umanità, la Basilica dello SPIRITO SANTO sempre del VI secolo oltre all’unico esempio che si è conservato a Ravenna di muro longobardo il “MURO DI DROCTULF” sempre del VI secolo. Eppure con simili reperti ci si aspetta un controllo particolarmente attento della zona, una vigilanza che tuteli al massimo simili beni archeologici e che li valorizzi al meglio. Tutti noi ci aspetteremmo questo, ma purtroppo così non è…

Piazzetta degli Ariani è invasa oltre ogni accettabile misura da tavolini, sedie ed altre cose che ingombrano la stessa rendendo quel luogo carico di storia quasi “secondario e marginale” rispetto alla vendita di cibo, bevande ed altro…

E cosa dire poi della Basilica dello Spirito Santo vandalizzata con scritte sconce e stupide su mura e colonne millenarie… Oltre alla bestiale abitudine di qualche imbecille di utilizzare l’atrio della stessa per i suoi bisogni…

Ed il giorno della funzione poi, l’ingresso della Basilica stessa è quasi impedito dai soliti tavolini e sedie annesse.

Purtroppo però a Ravenna non esiste né un assessorato alla Cultura né la Soprintendenza ai beni archeologici e culturali altrimenti avrebbero vigilato su questo sconcio, si sarebbero dati da fare……

No, mi sbaglio, ci sono entrambi, ma evidentemente “se c’erano erano voltati dall’altra parte e se guardavano dormivano…”

E pensare che il programma di mandato dell’attuale sindaco prevedeva in tema di beni culturali: “PATRIMONIO ARCHEOLOGICO, STORICO E ARTISTICO

Se la cultura è il tratto dominante della nostra comunità lo è certamente anche perché poggia le sue fondamenta sull’immenso patrimonio storico e artistico di cui oggi Ravenna è custode in virtù della propria storia. Un patrimonio che comprende certamente gli otto straordinari monumenti insigniti dall’UNESCO ma che abbraccia anche il parco archeologico di Classe” …

Forse lo ha dimenticato…

Tutto ciò premesso si chiede al Sindaco ed all’Assessore competente di:

  1. Restituire dignità e decoro ad un sito storico tutelato dall’Unesco ripulendolo da scritte e vandalismi dei soliti idioti, e regolando in maniera più opportuna la presenza di tavolini e sedie per il ristoro dei turisti.

Nessuno vuole “scacciare i mercanti dal Tempio” ma solo regolamentarli…

  1. Prevedere un maggior controllo che tuteli quel sito storico nella consapevolezza che la nostra Storia è la nostra vera ricchezza”.