Il candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale si è recato questa mattina nel territorio di Goro, insieme alla sindaca di Goro Maria Marika Bugnoli, all’assessore regionale Paolo Calvano, alla consigliera regionale Marcella Zappaterra, al presidente Massimo Genari e ai membri del cda del Consorzio Unitario Novellame per la gestione della produzione e della raccolta del novellame nella Sacca di Goro e ai rappresentanti di categoria della pesca di Legacoop e Confcooperative.
Per l’occasione ha visitato lo stabulario del Consorzio pescatori Goro, eccellenza nazionale, dove i molluschi vengono depurati, controllati e rifiniti per essere poi confezionati. Qui il prodotto ittico viene certificato con il marchio dei pescatori di Goro che rappresenta un indice di qualità indiscutibile a livello nazionale e internazionale. Il consorzio dei pescatori nonostante la grande professionalità, le indubbie capacità di gestione e la grande organizzazione sta vivendo una fase di grandissima difficoltà legata all’emergenza granchio blu.
Solo a titolo di esempio si riportano alcuni dati sulla gravità della situazione.
In questo periodo, lo scorso anno il conferimento per le vongole è stato di 180/200 quintali giornalieri, oggi il conferimento di vongole arriva a 20/30 quintali giornalieri. Per quanto riguarda il granchio blu l’anno scorso sono stati raccolti e smaltiti 4300 quintali con quantitativi giornalieri tra i 100 e 120, quest’anno sono stati già raccolti 6600 quintali, con quantitativi giornalieri tra i 150 e i 200 quintali.
Mediamente il consorzio pescatori di Goro si assestava su un fatturato annuo attorno ai 50 milioni di euro, quest’anno stenta ad arrivare a 20 milioni.
“I dati del calo di produzione sono drammatici – ha commentato de Pascale – i pescatori di Goro hanno lavorato alacremente in questo anno per realizzare protezioni e per innovare i sistemi di acquacoltura, ma la situazione resta comunque gravissima, per tutelare il prodotto ci deve essere sostegno da parte di tutti.
Mentre si cerca di fare fronte all’emergenza, bisogna investire con forza sulla ricerca in due direzioni: da un lato studiare con grande attenzione tutte le possibili strategie per debellare questa specie aliena dal nostro territorio, che ad oggi però appaiono purtroppo molto difficili, prestando nel contempo grandissima attenzione a qualsiasi tipo di intervento; dall’altro lato bisogna porsi il tema di come gestire questa enorme quantità di granchi, che oggi, oltre ad essere un danno per la produzione delle vongole, rappresenta anche un problema serissimo di costo di smaltimento”.
“Nel breve periodo – continua de Pascale – vanno stanziate risorse, come ha fatto la Regione E-R e come ci aspettiamo faccia il commissario Caterino, per sostenere le cooperative della pesca che smaltiscono e gestiscono questo enorme quantitativo di granchio blu. Nel medio periodo vanno messe anche a disposizione risorse per sostenere e finanziare eventuali interventi strutturali che consentano di creare economia attorno alla gestione di questa specie aliena.
Vanno perseguite con forza entrambe le strade e questa giornata è stata per me un punto di confronto molto importante, a cui ne seguiranno altre; ho garantito il massimo del mio impegno in questo senso sia ai pescatori di Goro che a quelli di Comacchio che ho incontrato”.