Dopo una decina di giorni di lavoro al centro sportivo “Don Fiorini”, il Faenza Calcio di mister Nicola Cavina sta per giocare la seconda partita amichevole nel percorso di preparazione al campionato di Eccellenza. Dopo il primo test e la sconfitta contro il Progresso Castel Maggiore, squadra di categoria superiore (serie D) affrontata dopo soli tre giorni di allenamenti, ma utile a aumentare ritmo e intensità, il Faenza sarà in campo sabato 10 in trasferta con l’Edelweiss Forlì (Promozione), e il 17 in famiglia con la Virtus Faenza (Prima Categoria). Poi martedì 20 il Sasso Marconi (serie D), ultimo test prima dell’esordio in Coppa Italia, domenica 25 agosto.

 

Nello staff tecnico che affianca il nuovo allenatore Nicola Cavina, accanto ai preparatori atletici Francesco Di Nunzio e Marco Matulli (responsabile anche della Under 19), c’è il preparatore dei portieri Edmondo Santarelli. Del Faenza calcio è stato estremo difensore in campo, poi da qualche anno è apprezzato preparatore degli estremi difensori manfredi. E’ un cuore biancoazzurro da sempre, figlio di Orlando, apprezzato centrocampista una trentina di anni fa e nipote di Attilio, il popolare “Tiglio” portiere del grande Bologna e a Cagliari, poi allenatore di successo, tra i professionisti e anche a Faenza. Edmondo ha partecipato alla ultima stagione che ha riportato la squadra in Eccellenza. Accanto a lui ancora il valido collaboratore tecnico Mirko Piazza.

“Siamo molto carichi e stimolati da questa nuova avventura.- dice Edmondo Santarelli- Consapevoli che sarà difficile ogni domenica, ma anche che la società ha lavorato per preparare un organico competitivo con inserimenti mirati e di esperienza in un gruppo a mio avviso completo e composto da ottimi giovani che potranno dare un contributo importante. Ora spetta a noi lavorare sul campo e ci stiamo impegnando per dare il massimo”.

Per quanto riguarda i due giocatori che segue direttamente, i portieri Riccardo Ruffilli e Diego Fabbri, mister Santarelli è chiaro.

“Sono molto contento che siano rimasti. Da quando è arrivato a dicembre scorso Ruffilli, ci ha dato una grossa mano. “Ruffo” è una persona fantastica dal punto di vista umano e tecnico, fondamentale nello spogliatoio e ci ha dato una marcia in più. Sono contento che si possa mettere alla prova a 37 anni in una categoria come l’Eccellenza che ha già conosciuto in passato e dove è stato molto apprezzato. Fabbri è arrivato un po’ in sordina dalla Virtus, ma ci ha sorpreso positivamente per la grandissima dedizione al lavoro, la volontà di migliorare e imparare. Penso che alla sua età fare 14 presenze in Promozione da protagonista sia una bella credenziale. Ci darà una mano importante anche quest’anno e potrà anche fare lo stesso nella Under 19. Sono convinto che abbiamo due dei migliori portieri della categoria e sono convinto che faremo bene”.

Santarelli è riconoscente nei confronti di giocatori che hanno lasciato la maglia biancoazzurra.

“Ci tengo a ringraziare, salutare e fare un grosso in bocca al lupo a tutti i ragazzi che non fanno più parte della squadra. E’ merito loro se siamo e possiamo giocare in Eccellenza”.