Non si placano le polemiche attorno al voto in commissione parlamentare legato all’emendamento per aumentare il tetto dei rimborsi dell’alluvione per i beni mobili. Il centrosinistra aveva chiesto di innalzare il massimale da 6 mila euro a 30 mila euro. Proposta bocciata. Fra i voti contrari anche quello della senatrice Marta Farolfi, oggi criticata dal Partito Democratico di Brisighella, la sua città, dove Farolfi ricopre l’incarico di vicesindaco: “La Sen. Marta Farolfi mercoledì scorso nella Commissione Ambiente del Senato ha bocciato l’emendamento al decreto Ricostruzione, presentato dalle opposizioni, che prevedeva l’innalzamento del tetto dei risarcimenti da 6 mila a 30 mila euro, per i danni ai beni mobili nelle zone colpite.
Una volta che poteva battersi per i cittadini del suo territorio, la Sen. Farolfi ha preferito allinearsi agli ordini di partito (Fdi) contro la Romagna, piuttosto che unire le forze sulla proposta di Michele De Pascale a favore delle famiglie alluvionate.
Pensa forse veramente che si possano riparare i danni sui beni mobili subiti dall’alluvione con 6mila euro?”