“Apprendiamo da fonti di stampa che il Capogruppo in Consiglio Comunale Alessio Grillini si è dimesso da Italia Viva e nell’ambito del Consiglio faentino approderà al gruppo misto, dopo ferragosto incontrerà il Sindaco Isola per una verifica di maggioranza.
Senza entrare nel merito delle scelte politiche del membro di un altro partito, che in quanto tali sono sempre legittime e non compete a noi giudicare, è tuttavia evidente come questo apra un problema all’interno della maggioranza faentina che invece ci preoccupa.
La decisione di Grillini, come da lui stesso affermato, è motivata dalla deriva massimalista ed oltranzista di un partito di centro o presunto tale che a livello nazionale sta virando in maniera sempre più decisa, e direi inaspettata, verso un’alleanza organica con il Partito Democratico la cui linea mai come in questi anni si è spostata e si sta spostando ulteriormente verso la sinistra radicale.
Se lo schema dovesse ripetersi anche all’interno del “governo manfredo”, con l’ex consigliere di Italia Viva definitivamente fuori dalla maggioranza, la giunta di Massimo Isola segnerebbero un ulteriore passo verso il radicalismo.
Con Grillini ci siamo spesso confrontati in Consiglio nel merito dei singoli temi e, pur non condividendo fin dall’inizio la sua scelta, dobbiamo riconoscergli di essere stato spesso spirito critico ed obiettivo, cosa che non si può dire degli altri membri della maggioranza, asserviti totalmente alla linea del partitone.
Prima l’ingresso nel PD dei consiglieri di Faenza Coraggiosa, domani l’uscita (?) del moderato Grillini, poi il sempiterno protagonismo antagonista-oltranzista-populista-pseudo ecologista del M5S (che spesso in questi anni ha condotto i giochi all’interno della giunta con danni sul settore sicurezza di rara fattura), e le conclusioni sono presto fatte: non c’è più spazio per il riformismo cattolico e liberale a Faenza, occorre prenderne atto.
Osserveremo che cosa accadrà nelle prossime settimane, lo faremo come detto con preoccupazione, i prossimi mesi vedranno la maggioranza impegnata nell’attuazione del PUMS, nella definizione del PUG, nel completamento dei tanti cantieri aperti, nella gestione di un bilancio che ha portato il prelievo fiscale al massimo consentito per l’ente e che ha invertito la rotta del debito in una totale assenza di contenuti, spero solo che questo non dia ulteriore spazio alle frange più estreme, che non dia la stura a derive ideologiche che possano minare il nostro tessuto produttivo e indebolire ulteriormente la sicurezza della città, perché non ce n’è davvero bisogno.”