A seguito degli importanti fatti di cronaca che hanno riguardato il territorio di Milano Marittima, culminati con l’accoltellamento di un paio di persone, nella giornata di oggi l’on. Caramanna, responsabile nazionale turismo di Fratelli d’Italia e la senatrice Farolfi, hanno interessato il Prefetto relativamente a questa situazione, ricevendo rassicurazioni. Nel frattempo sarebbero due le persone sospettate per l’ultimo episodio, scaturito, sembrerebbe, per un diverbio fra due comitive arrivate dal cesenate per trascorrere la serata a Milano Marittima.

“Ricordiamo infatti che sono ormai anni che d’estate in occasione degli eventi più rappresentativi, la situazione dell’ordine pubblico a Milano Marittima sfugge ad ogni controllo e negli ultimi due fine settimana ci sono stati già due accoltellamenti con persone ricoverate” evidenzia Alberto Ferrero, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.

“Milano Marittima era nata come la città giardino e passare la villeggiatura in questa località era considerato un privilegio, ma di questo, oggi, è rimasto ben poco.
Il tutto purtroppo nasce da una cattiva gestione delle spiagge, divenute a tutti gli effetti delle discoteche a cielo aperto senza nessuna regola. La gente, infatti, attratta dagli eventi che regolarmente vi si svolgono e si tratta di migliaia di persone, si riversa poi in centro attraverso le varie traverse e provoca i danni di cui la cronaca ci parla. Ricordo che queste persone appartengono ad un “turismo” mordi e fuggi, arrivano il pomeriggio e la notte ripartono, non alloggiano nelle strutture e non portano nessun beneficio al settore turistico locale. Anzi, attraverso i loro comportamenti, portano cattiva fama alla località e nei fatti danneggiano il settore turistico.
Purtroppo le varie amministrazioni a parole hanno sempre condannato queste situazioni, ma nei fatti non hanno mai realmente contrastato il fenomeno che negli anni è diventato una costante. E fanno sorridere le parole del Vicesindaco quando parla di Milano Marittima come città sicura, quasi a prendere in giro chi ha subito dei danni o chi denuncia determinati fatti, ma poi dall’altro promette tolleranza zero. Fosse così ce ne rallegreremmo. È evidente che il territorio sia lasciato allo sbando più totale, ma soprattutto è il modello Milano Marittima che deve cambiare. Un turismo di alto valore aggiunto, come era quello che frequentava la località balneare nei decenni passati, mal si concilia con le “orde di barbari” che inseguono lo sballo e, di questo, è l’amministrazione che se ne deve occupare.

Solo un cambiamento di paradigma che, purtroppo, le ultime amministrazioni non hanno certo ricercato, può riportare Cervia e Milano Marittima, due località con un altissimo potenziale, a tornare ad essere quello che nei decenni passati rappresentavano”.