Venerdì 26 luglio le commissioni Polizia Locale e Ambiente del Comune di Ravenna discuteranno l’ordine del giorno presentato da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, volto a proporre al Consiglio comunale, convocato allo scopo il 30 luglio, di invitare il sindaco e la giunta a restituire all’uso pubblico l’area verde comunale tra le vie Spadolini e via Magazzini Posteriori.
La premessa dell’atto riassume quanto sollevato pubblicamente da Lista per Ravenna nel mese di giugno. A più riprese, da oltre un anno, cittadini residenti nel quartiere Darsena, a lato del canale Candiano e sul retro del piazzale intermodale Aldo Moro, avevano segnalato a diverse autorità il degrado ambientale e i disagi sociali prodotti dalla condizione della piccola area verde comunale di 60 metri quadrati posta in angolo tra via Spadolini e via Magazzini Posteriori 21. Utilizzata nella calda stagione per attività commerciali e musicali invasive, incompatibili col diritto alla quiete sociale di un quartiere densamente abitato, era anche non di rado occupata, soprattutto di notte, da spiacevoli frequentazioni, e comunque non più consigliabile a famiglie, bambini e anziani. Una distribuzione di avvisi in zona aveva comunicato l’avvio di una raccolta firme, a cui avevano già aderito oltre 60 persone, su una petizione indirizzata al sindaco per chiedere, appunto, “la restituzione alla collettività” della suddetta area verde e di “sottrarla quindi allo sfruttamento spregiudicato e all’attuale degrado”.
La società AF, con sede in via Magazzini Posteriori 31, aveva replicato l’11 luglio affermando tra l’altro, che tale area verde in questione “da tre anni è stata data in concessione al Pub Ristorante Alchimia”, che “nella suddetta area viene offerto servizio di ristorazione nel periodo estivo” e che, “d’intesa con l’ associazione di ballo Habanera Social Club, era stato richiesto ed ottenuto dal Comune di Ravenna il permesso per organizzare una serie di serate danzanti nel corso dell’estate per un totale di 24 serate”. L’ordine dei giorno dimostra una realtà assolutamente diversa. Infatti, il Comune di Ravenna ha rilasciato sì all’AF la concessione d’uso gratuita dell’area dal 1° maggio 2023 al 27 giugno 2027, vincolandola però a queste prescrizioni: “l’area richiesta potrà essere utilizzata unicamente per il consumo di cibi da asporto” e “le pietanze non potranno essere servite direttamente ai tavoli”. Quindi niente ristorazione, con camerieri su e giù tra il ristorante al chiuso e l’area verde posta al di là della carreggiata stradale, peraltro indebitamente soprannominata “Giardino Alchimia” anche in documenti ufficiali. Niente serate danzanti, o cosiddetta “scuola di ballo”. Niente intrattenimenti musicali.
L’ordine del giorno riferisce, di conseguenza, come questo 2 luglio la Polizia Locale abbia trasmesso al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) copia dei due verbali del 26 giugno 2024 tramite cui ha verificato e sanzionato i legali rappresentanti di AF e di Habanera Social Club, per avere “effettuato un trattenimento di pubblico spettacolo, con trattenimento musicale danzante e DJ SET” in assenza del titolo autorizzativo richiesto dal Codice penale e dal Testo unico sulla pubblica sicurezza. Dimodoché, il SUAP ha intimato ai rappresentanti legali di AF e di ASD Habanera Social Club il divieto di proseguire, “nel giardino Alchimia”, l’attività di spettacolo denominata “Scuola di ballo estate 2024”, diffidando inoltre AF “ad utilizzare l’area verde pubblica secondo le prescrizioni per le quali è stata concessa, con l’avvertimento che il mancato ripristino dello status quo ante entro 5 giorni dal ricevimento della presente comporterà l’adozione dei provvedimenti previsti dalla normativa di settore”. Cinque giorni dopo è stato infatti sequestrato il dehors installato nell’area verde.
Preso atto che la concessione dell’area verde in questione può “in qualsiasi momento” essere revocata “per violazione alle condizioni e ai limiti in essa contenuti”, e in ogni caso “per motivo di pubblico interesse” e/o “per nuovi indirizzi del Comune di Ravenna […] in materia di estetica dei centri abitati […]”, e considerato come sussistano tutte le cause revocanti di cui sopra, il Consiglio comunale sollecita il sindaco e la giunta comunale, tramite il dispositivo dell’ordine del giorno, “ad attivarsi affinché sia revocata la concessione rilasciata ad AF srl per l’uso dell’area verde comunale posta tra via Spadolini e via Magazzini Posteriori, restituendola così all’uso pubblico secondo un piano di lavoro e di gestione elaborato dal servizio Tutela Ambiente e Territorio”.