La professoressa Paola Babini, Direttrice dell’Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna, è la nuova Presidente del Rotary Club Ravenna.
Nella serata di martedì 2 luglio, ha ricevuto il collare dal Presidente avvocato Labbozzetta, dopo un anno veramente impegnativo e di grandi realizzazioni, nel quale si è anche celebrato il 75° anniversario del Club più importante della città.
Babini ha detto che: ” Tra le priorità del mio mandato c’è l’attenzione ai giovani e alle loro competenze per aiutarli a scoprire i loro talenti a credere nei loro sogni e nel valore della partecipazione. E poi insisteremo nel lavoro sulle tematiche legate all’ambiente, alla famiglia, al mondo della cultura e delle espressioni artistiche e musicali.
E’ ovvio che ogni Presidente dia una sua impronta legata alle proprie caratteristiche personali nel mio caso è l’arte in generale: un’espressione che va oltre le parole e che riesce a trasmettere messaggi profondi complessi e universali. L’arte come strumento di crescita, l’arte che esplora il linguaggio delle emozioni. L’arte è in grado di migliorare la vita ed è anche uno strumento utile per affrontare i guai del mondo, insomma l’arte come strumento di crescita.”
Paola Babini dal 2001 è docente di ruolo (prima fascia) di Tecniche Pittoriche all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Attualmente fa parte del Dipartimento di Comunicazione didattica dell’Arte della stessa Accademia con corsi laboratoriali sulle tecniche artistiche ed espressive dell’arte.
Inoltre dal 2008 insegna Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dove dal 2014 al 2022 è stata la Coordinatrice didattica.
Dal 1° gennaio 2023 ricopre il ruolo di Direttrice dell’Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna.
Da giugno 2019 per il triennio 2019/2022 è membro del Consiglio Accademico dell’Accademia di Belle arti di Bologna, incarico riconfermato anche per il triennio 2022/2025.
Attualmente è anche Vice Presidente del CDA del Museo d’Arte della Città di Ravenna, e rappresentante, individuato dal MUR, per il CDA dell’ISIA di Faenza.
Infine, Paola Babini sviluppa sin dagli anni ’80 un’intensa attività espositiva ed un percorso artistico, che mantenendo salde le radici nella pittura, si sviluppa verso sistemi linguistici variegati e diversi.