Sono iniziate ieri a Ravenna le riprese di “La leggenda del sandalo”: una serie tv in sette puntate, ambientate nella nostra città, che raccontano di uno strano “viaggio nel tempo” di quattro adolescenti fino all’epoca di Galla Placidia.
Ideata da Elisa Guzzo, scritta insieme al giovane Andrea Butera (che è anche fra gli interpreti, e che già aveva recitato in due stagioni di “Summertime”), la serie è un nuovo progetto di Accademia degli Studi con la Vincit Omnis Productions: verrà girata fra luglio e agosto e quindi distribuita in autunno in televisione. La dirige il ravennate Antonio Drago, ed ha fra i protagonisti la nota attrice Barbara Bacci, che ha lavorato in tanti film come “L’aquilone di Claudio”, “Medium”, la serie Rai “La vita promessa” di Ricky Tognazzi e film internazionali come “Confessioni di una mente pericolosa” per la regia di George Clooney.
Barbara, ravennate di nascita ma da molti anni attiva, prima in nord America e poi a Roma, ha accettato con entusiasmo il ruolo propostole. Quello della aristocratica madre di una delle giovani adolescenti, che pian piano entra in sintonia con la figlia a lungo trascurata a causa della carriera. “Sono molto felice di essere qui, è la prima volta che giro un film nella mia città natale: lo vedo come un modo per restituirle parte di quel che ho avuto la fortuna di ottenere altrove nella mia carriera”, dichiara. “E, sono anche contenta del fatto che la serie abbia lo scopo di valorizzare le bellezze di questa città, che nel mondo merita di essere ancora più conosciuta”.
Le riprese sono iniziate in pieno centro: alcune delle vicende “indoor” sono infatti ambientate all’interno di “Gironda”, il b&b di lusso di recente apertura che ha sede in via Diaz nell’antico Palazzo Guaccimanni già Zorzi. Qui il cast coordinato dal regista Antonio Drago resterà per alcuni giorni, girando diverse scene in interni.
“Sono davvero felice di poter dirigere questa serie, e onorato di farlo con un’attrice dell’esperienza di Barbara”, sottolinea Drago, ravennate doc, autore di documentari e mediometraggi (l’ultimo film diretto è stato “Il tenente Vignola”, su testo di Ivano Artioli). “La affronto come se fossero sette brevi film – racconta – e ho la fortuna di avere una serie di collaboratori ottimi e molto organizzati: abbiamo iniziato a lavorare a ritmo serrato, con un clima molto sereno e partecipe da parte di tutti, dagli attori alla troupe”.