Palazzo Rasponi dalle Teste, in piazza Kennedy, propone fino al 21 luglio due esposizioni d’arte in dialogo con il grande palazzo nobiliare: “Omaggio a Aldo Baldassari” e “Metamorfosi” della mosaicista Dusciana Bravura. Se Bravura è nota e apprezzata a livello internazionale per la sua straordinaria capacità nell’arte musiva, riscuotendo un ampio riscontro di critica e di pubblico anche con questa mostra, ha invece destato curiosità e sorpresa la presenza di un nucleo di opere dedicate al pittore Aldo Baldassari, artista poco conosciuto.
Figura schiva e riservata, Baldassari è nato a Lugo nel 1918 e scomparso a Ravenna nel 1989, città dove ha vissuto e insegnato. Allievo del pittore Luigi Varoli di Cotignola prima e di Ilario Rossi all’Accademia di Belle arti di Bologna poi, Baldassari è autore di una pittura figurativa diretta e lineare, riscaldata dai colori intensi della sua terra, nella quale esplora i principali generi della tradizione pittorica romagnola. Troviamo le distese di campagna, la vita autentica segnata nei volti della gente, gli umili, le contadine nei campi: eroi del tempo moderno che non lottano più ma non appaiono rassegnati e accettano la loro condizione di vita.
Alla scomparsa di Baldassari, Romano Segurini, anima del Museo etnografico Sgurì di Savarna, ha raccolto moltissime opere dell’artista e in mostra possiamo vederne una serie realizzata tra gli anni ‘70 e i primi anni ‘90. Omaggio ad Aldo Baldassari è un percorso promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune. Info: IAT Ravenna 0544.35404. Orari: feriali 17-20, sabato e domenica: 10-12 e 17-20; chiuso il lunedì. L’ ingresso è libero.