“L’idea è nata dalla volontà di mettere in scena alcuni meccanismi profondi della creazione musicale,” spiega Margherita Vicario di Gloria!, pellicola del suo debutto alla regia (in concorso a Berlino), “così ho iniziato a immaginare come sarebbe stata la storia della musica se nell’Ottocento le orfane degli istituti di accoglienza avessero davvero avuto la possibilità di esprimersi anche musicalmente”. Basta questo a capire che Margherita Vicario non è soltanto leggerezza pop e non ha paura di reinventarsi. Esattamente come farà martedì 18 giugno, alle 21.30 all’Arena dello Stadio dei Pini, per Il Trebbo in musica, la rassegna di Ravenna Festival a Cervia-Milano Marittima organizzata in collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini. Per la prima volta la musicista (nonché attrice, autrice di podcast e ora anche regista) darà veste “sinfonica” al suo repertorio con la complicità dell’orchestra La Corelli, diretta per l’occasione da Carmelo Emanuele Patti. Un percorso inedito fra le ballate con cui Margherita Vicario ha conquistato le classifiche, raccontando in maniera lieve le trasformazioni sociali del nostro tempo, piegando la seduzione della melodia a storie di toccante quotidianità, avventure di follie e guerra, rivendicazioni dei diritti femminili o interrogativi sulla sorte del pianeta. L’appuntamento è possibile grazie al sostegno di Assicoop Romagna Futura e Parfinco.

“Con l’orchestra ho l’occasione di dedicare una parte del concerto alle musiche del film,” spiega Margherita Vicario, che ha non solo diretto ma anche scritto Gloria!, storia di una domestica di un istituto musicale per educande che scopre il proprio insospettato talento mentre l’imminente visita del nuovo Papa, Pio VII, getta l’istituto nello scompiglio. “Avendo a disposizione un organico straordinario ci saranno delle sorprese: chiederò di eseguire un pezzo di Vivaldi, ma anche di Maddalena Laura Sirmen, una vera orfana di fine Settecento che è riuscita a pubblicare e far arrivare la sua musica fino ai giorni nostri. Sarà un concerto emozionante e ‘glorioso’, ma non abbandono la veste pop: ci saranno comunque batteria e tastiere. I pezzi storici avranno una veste molto ritmica ed energica, sottolineata e amplificata anche dagli arrangiamenti approntati da Carmelo Emanuele Patti e Giovanni Pallotti appunto per l’orchestra. Insomma, ci saranno i brani tratti dalla colonna del film, le canzoni del mio ultimo EP Showtime e dell’album Bingo, ma anche qualche pezzo della prima ora…”

Non è la prima volta che Ravenna Festival asseconda e incoraggia l’inaspettato e sorprendente incontro fra repertorio pop e orchestra sinfonica; era già successo con La Rappresentante di Lista e con i Fast Animals Slow Kids. Quest’anno, in coproduzione con Mittelfest e Borgate dal Vivo, è la volta di un’altra artista attentissima alle diverse possibili declinazioni della canzone. Così pop e classica possono condividere la scena e lo spettacolo diventa “un vero e proprio viaggio all’interno del gusto, dove una canzone può vivere sia con una veste pop che esplodere nell’arrangiamento per l’orchestra. (…) La Corelli è un’orchestra preparatissima, formata da giovani musicisti, e sono sicura che ci sarà un’atmosfera piena di speranza”. In questo caso la combinazione è arricchita da un terzo elemento – il cinema. D’altronde con Gloria! l’artista ci consegna la sua visione della musica: musica di intrattenimento sì, ma anche salvifica, taumaturgica, di gioia e dolore.

Il Trebbo in musica continua giovedì 20 giugno con Maqeda, un’occasione per immergersi nella cultura e nella musica dell’Etiopia con la guida di Gabriella Ghermandi, esperta italo-etiope di letteratura della migrazione: a lei si deve il progetto musicale dedicato all’imperatore Atse Tewodros e votato alla ricerca di un equilibrio fra interculturalità e identità, modernità e tradizione. Al racconto di Ghermandi si unisce un gruppo di straordinari musicisti etiopi, sollecitato da un jazzista “libero” come Fabrizio Puglisi.