Dopo le alluvioni di maggio 2023, da alcuni mesi, i tecnici di Hera hanno iniziato una serie di verifiche sulla funzionalità della rete fognaria della città. Nel corso dei lavori, al centro della carreggiata, sotto Porta delle Chiavi, tra corso Europa e via Forlivese, ad appena 25 centimetri di profondità, è stata individuata la sommità di una volta in mattoni. Dopo aver praticato un foro al centro della struttura, i tecnici sono riusciti a discendere all’interno, trovando una camera che fa parte di un ambiente sotterraneo con volte semicircolari e semiovali, con caratteristiche architettoniche di grande interesse storico. Le testate dei bracci laterali corrispondono infatti alle fondamenta della Porta delle Chiavi, cosa che suggerirebbe quanto quella costruzione fosse contemporanea alle mura manfrediane, risalenti alla prima metà del XV secolo.
L’analisi preliminare del sito ha rivelato la presenza di antiche feritoie, probabilmente per armi da fuoco, e canne fumarie per far espellere il fumo prodotto, confermando che l’ambiente aveva una funzione difensiva. Si è poi verificato che l’accesso alla camera appena ritrovata avveniva tramite una porta oggi murata e una scaletta in mattoni, rendendola una sorta di bastione sotterraneo che rafforzava le difese della Porta delle Chiavi. In ogni caso una scoperta che aggiunge elementi importanti sulla storia delle opere di difese medievali di Faenza. Per garantire un accesso sicuro e agevole alla camera, i tecnici Hera hanno installato una botola metallica sul foro esplorativo praticato nella volta, che consentirà l’accesso a tecnici e agli studiosi che vorranno approfondire la conoscenza di questo sito affascinante.