E’ stato definito nel corso dell’ultima seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica il “Piano” per la dislocazione sul litorale romagnolo, in particolare a Cervia, Milano Marittima, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano, Marina Romea e tutte le altre località balneari della costa, dei concorsi assegnati dal Viminale per assicurare servizi di prevenzione e controllo durante la stagione estiva.
Nella riunione è stato valutato di comune intesa fra tutti i vertici territoriali delle Forze di Polizia, Polizie Locali e Provinciale e con i Sindaci dei Comuni direttamente interessati (Ravenna e Cervia) il loro mirato impiego per garantire un’estate sicura ai turisti che affolleranno anche quest’anno le principali località balneari del litorale.
Si tratta complessivamente di circa 230 unità in totale che andranno a concorrere nei servizi di vigilanza e controllo del territorio a quelli ordinari che saranno disposti in sede tecnica dal Questore di Ravenna Lucio Pennella d’intesa con i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e per quanto riguarda la vigilanza a mare con la Capitaneria di Porto ed il ROAN.
In particolare ci saranno 17 unità in più della Polizia di Stato per tutto il periodo estivo, 40 unità dell’Arma dei Carabinieri, 30 unità della Guardia di Finanza con l’aggiunta di 5 unità navali (vedetta) con equipaggio di 42 militari nella località di Cervia.
Inoltre presso la stazione ferroviaria di Ravenna saranno disponibili ulteriori 4 unità.
Rispetto allo scorso anno i “rinforzi estivi” risultano aumentati sia per la Polizia di Stato che per l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza e verranno impiegati secondo un piano organizzativo nelle località dell’intero litorale, con particolare attenzione a quello cervese, tenuto conto anche degli ottimi risultati ottenuti nella scorsa estate con un decremento significativo dei reati predatori.
Inoltre dal 1° luglio verrà nuovamente istituito a Pinarella di Cervia il servizio distaccato della Polizia di Stato nei locali messi a disposizione dal Comune.
“Si tratta di un’ottima notizia – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa – e per questo ringrazio il Ministero dell’Interno per la grande attenzione a questo territorio che punta molto sulla ripresa del turismo dopo i tragici eventi alluvionali di un anno fa. Abbiamo pianificato l’utilizzo di queste risorse aggiuntive che, affiancando quelle ordinariamente disposte insieme anche ai reparti prevenzione crimine che il Questore attiverà e alle squadre di intervento operativo dell’Arma dei Carabinieri, costituiranno un importante dispositivo di sicurezza in un’area particolarmente sensibile nel periodo estivo”.
A queste si aggiungeranno anche le risorse delle Polizie Locali di Ravenna e Cervia e quelle della Polizia Provinciale che potranno impiegare nei servizi coordinati di controllo del territorio complessivamente oltre 100 unità (tra cui 14 stagionali), fruendo anche dell’accordo di collaborazione per il periodo estivo vigente tra i Comuni di Ravenna e Cervia.
“La pianificazione che abbiamo messo in campo – ha precisato il Prefetto De Rosa – si gioverà quest’anno di livelli di forza e periodi di impiego superiori a quelli dello scorso anno in luoghi notoriamente a forte concentrazione turistica e perseguendo la medesima strategia operativa messa in campo un anno fa che si è rivelata particolarmente adeguata ed efficace”.
Si tratta di uno sforzo complessivo di grande importanza che mira a supportare un’estate che si preannuncia di forte ripresa sul piano delle presenze e degli avvenimenti sportivi tra cui a fine giugno l’Open d’Italia di Golf a Milano Marittima (27 – 30 giugno) la tappa del Tour de France il 30 giugno con partenza da Cesenatico e Km 0 a Cervia e che interesserà i territori di Ravenna, Faenza, Brisighella e Riolo e poi a settembre la tappa italiana di Ironman 2024.
Si conta di superare le presenze di un anno fa di oltre 7 milioni di pernottamenti a fronte di una popolazione residente di circa 388 mila abitanti, facendo assurgere Ravenna ad una vera e propria realtà metropolitana.
Il Comitato si è anche occupato dei profili organizzativi, safety e security della tappa del Tour de France e delle criticità da superare individuando le opportune soluzioni e demandando al un successivo Tavolo Tecnico in Questura per tutti i dettagli operativi.