In una mattinata molto importante per l’Istituto Agrario “Perdisa”, nella quale sono stati inaugurati due laboratori moderni e attrezzati, l’uno per produrre succhi di frutta e nettari, l’altro vino, sono stati premiati anche i migliori lavori proposti dall’ormai decennale concorso del Rotary Club Ravenna.
In questo anno scolastico il tema indicato – e presentato in un convegno tenuto nell’Istituto ad inizio anno – era CAMBIAMENTI CLIMATICI E AGRICOLTURA SOSTENIBILE.
Si sono distinti i lavori di Chiara Baroni e Gavelli (3° premio), Alessandro Magnani e Alice Mengozzi (2° premio) e di Matteo Pistocchi e Simone Caterinelli, primi a parimerito.
A tutti loro gli assegni di studio firmati da Rotary Club Ravenna.
Questa la presentazione del Presidente del Club, avv. Giuseppe Labbozzetta:
Ci siamo incontrati qualche mese fa proprio in quest’aula per presentare il tema del concorso di quest’anno: “cambiamenti climatici e agricoltura sostenibile” e proprio qualche mese fa vi dicevo che il simbolo del Rotary, l’ingranaggio, è da noi chiamato “marchio d’eccellenza”. Il Rotary ha come obiettivo quello di perseguire l’eccellenza e di coltivarla… mai termine più appropriato!
L’eccellenza, appunto si coltiva.
Io, oggi, sarei potuto venire qui, in mezzo ai giovani, con uno stile più casual, più “giovanile”. Ho voluto, invece, venire, per così dire, in alta uniforme, indossando un completo per trasmettervi con quanta serietà e impegno il Rotary si impegna e crede in voi giovani; per dare importanza e rispettare l’impegno che avete impiegato per realizzare i vostri lavori.
Quando avete un’opportunità, coglietela e sfruttatela. Non abbiate paura di sbagliare perché è proprio attraverso gli errori che si migliora, è così che è fatto il percorso verso l’eccellenza.
Ho voluto fortemente essere parte della commissione e il processo di selezione mi ha appassionato nel vedere la bontà di tutti i lavori.
Tutti ottimi lavori, pertanto, i miei complimenti vanno a tutti i partecipanti e sono ben cosciente che spesso il tempo che si ha a disposizione non è sufficiente per rendere al meglio; già il normale percorso scolastico richiede del tempo così come sono ben cosciente che non c’è solo la scuola nelle vite di voi tutti.
Il terzo premio va Chiara Baroni e Gavelli Sofia. Hanno centrato il tema e si sono preoccupati di una delle colture principali del nostro territorio, la pesca. Nonostante traspare che ci sia stato un problema di tempistiche, il lavoro è decisamente buono.
il secondo premio va ad Alessandro Magnani e Alice Mengozzi. Hanno spiccato per originalità, nell’occuparsi della coltura dello zafferano ma soprattutto hanno brillato nell’esposizione e per una presentazione altamente professionale. Di così non se ne vedono neanche preparate da agenzie di grafica professionale o all’interno di aziende. Davvero stupefacente!
Per il primo premio abbiamo un ex aequo. Matteo Pistocchi ha fatto un lavoro egregio, colpendo nel segno e centrando l’argomento, occupandosi di apicultura. È stato particolarmente originale, proponendo una video-intervista con un agricoltore-apicultore ma quello che più mi ha sorpreso è stata la grande capacità di sintesi. Perdonatemi se perdo due minuti nello spiegare il significato di sintesi: per “sintesi” non intendo un semplice “riassunto” ma intendo riuscire a trasmettere tutto quello che c’è da trasmettere eliminando il superfluo. Questo, Matteo, lo ha realizzato. Infine, sempre al primo posto, Simone Caterinelli. Simone non ha trattato una specifica coltura ma ha spaziato, focalizzandosi molto sul concetto di “agricoltura sostenibile” portando a testimonianza una delle imprese che è un’eccellenza del nostro territorio, Horta, la quale impiega dei sistemi di supporto decisionale per tutte le tipologie di cultura ed uno dei migliori metodi di “agricoltura sostenibile” oggi presenti al mondo. Aggiungo che era quanto più vicina ad una tesina di esame, paragonabile anche ad una tesi di una laurea triennale: Simone è stato attento, ha riportato tutte le fonti delle sue osservazioni facendo davvero un ottimo lavoro.