Nel 2024 ricorre il 70esimo anniversario di Romagna Mia, colonna portante della storia della musica italiana, emblema del connubio tra musica e ballo.
Per festeggiare questa importante ricorrenza Visit Romagna ha organizzato una nuova sezione tematica del proprio sito istituzionale sotto un unico segno distintivo dedicato. Un nuovo fil rouge al pari di tutti gli altri arricchito dalla rotonda, le note e il ballo, simboli che hanno sempre accompagnato la musica folk. Si tratta di una vetrina sempre aggiornata per accendere i riflettori sulla tradizione del liscio in Romagna, a cavallo tra passato e modernità.
“Il liscio è la musica popolare tipica della Romagna. Ma è anche molto di più: è un ballo di coppia che ha fatto scatenare generazioni di romagnoli e che è entrato a far parte dell’identità di questa terra” si legge nella presentazione della pagina.
Le sue origini si mescolano con la storia della classe borghese ottocentesca, che in Italia apprezzava particolarmente tre tipi di ballo: il valzer, la polka e la mazurca. È proprio da questi balli, contaminati con la tradizione musicale locale, che fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento in Romagna nasce il liscio, un nome che deriva dall’uso dei ballerini di andare via lisci, ovvero scivolare con i piedi. Dal punto di vista strumentale, il liscio romagnolo è suonato da un’orchestra di solisti che comprende il clarinetto in do e il sassofono accompagnati da basso, chitarra e batteria. Nel corso degli anni, alle formazioni solo strumentali si aggiunge anche il ruolo del cantante che contribuisce a scaldare l’atmosfera nelle balere, le piste da ballo locali.
Tra le figure chiave del liscio troviamo sicuramente Carlo Brighi, considerato il suo padre fondatore, mentre “lo Strauss della Romagna” Secondo Casadei (1906-1971) ne è stato il portavoce ufficiale grazie anche al suo conosciutissimo brano “Romagna mia”.
Ancora oggi la famiglia Casadei contribuisce alla diffusione della musica folk tradizionale della Romagna grazie al lavoro dei suoi membri, come la figlia Riccarda e il nipote Raoul Casadei. Entrambi partecipano alla Notte del Liscio, una rassegna di eventi con concerti dal vivo e balli che si tiene a giugno in varie località della Riviera romagnola.
Il sito rappresenta una piccola guida digitale dedicata al ballo popolare romagnolo, nella quale gli appassionati potranno trovare informazioni, aneddoti, curiosità e tanto altro ancora: le coordinate per orientarsi in una galassia multiforme capace di far scendere in pista intere generazioni.
La sezione “I musei del liscio”, ad esempio, è dedicata a quei luoghi che custodiscono la storia della musica folkloristica di Romagna e dei suoi protagonisti. Tra questo il museo ‘Secondo Casadei’ e il ‘Liscio @Museum’,entrambi a Savignano sul Rubicone.
Un’altra sezione è invece dedicata a balere, scuole di ballo e tutti i luoghi iconici del liscio in Romagna.
La pagina contiene anche una guida a tutti gli eventi, concerti, serate, iniziative e manifestazioni a tema liscio che animano la Romagna per dodici mesi all’anno.
Tra questi, la Settimana del Liscio di Gatteo. Il paese che ha dato i natali a Secondo Casadei, dal 3 all’8 giugno e poi nuovamente dal 15 al 19 settembre Gatteo diventa una maxi – balera sotto le stelle. Ogni sera sarà allietata da spettacoli musicali e di danza dei migliori gruppi romagnoli. Gli appuntamenti proseguono la mattina in spiaggia con tanta altra musica.
Tra le altre iniziative in programma nelle prossime settimane:
Buon compleanno Romagna mia il 2 giugno a Gatteo;
SaMMauro in liscio, dal 7 giugno al 6 settembre a San Mauro;
Liscio 70esimo Romagna mia i giorni 11, 18 e 25 giugno a Gatteo;
Festival della Romagna dal 15 al 22 giugno a Cervia;
70anni di Romagna mia il 27 giugno a Milano Marittima;
Birichina – Casadei Secondo i giovani il 1° luglio a Gatteo;
Balamondo, ballando sotto le stelle il 6 luglio a Cervia;
Mirko Casadei Big Band in concerto il 7 luglio a Bellaria Igea Marina;
Romagna mia day, il 7 luglio a Gatteo.