Al via le manifestazioni del Niballo Palio di Faenza con la Donazione dei Ceri

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Si è svolta sabato pomeriggio, 11 maggio, in occasione delle celebrazioni per la Beata Vergine delle Grazie patrona della città, la tradizionale cerimonia della Donazione dei Ceri che, come ogni anno, apre le Manifestazioni del Niballo Palio di Faenza. I cortei dei cinque rioni faentini e del gruppo municipale hanno raggiunto la cattedrale, attraversando la piazza poco prima delle 18, per assistere alla Celebrazione eucaristica di S.E. il Vescovo mons. Mario Toso. Ogni delegazione rionale era composta da un tamburino, due sbandieratori, un portacero, due figure maschili, un portagonfalone, due armati e il Capo Rione. Il Gruppo Municipale era composto invece da cinque chiarine, cinque tamburini, un portagonfalone, un portacero, il reggente del Gruppo Municipale, il Podestà della Giostra, novità del 2024, sarà Cristian Malavolti, un notabile, quattro ar-mati, tre rotellini e il Maestro di Campo. Ulteriore novità la presenza di cinque tra i cavalieri che correranno le Giostre della Bigorda d’Oro e del Palio, uno per ogni Rione, che si posizioneranno nei pressi della Cappella della Beata Vergine delle Grazie. In particolare erano presenti Enrico Gnagnarella (Borgo Durbecco), Gertian Cela (Rione Giallo), Alberto Liverani (Rione Nero), Matteo Rivola (Rione Rosso) e Stefano Venturelli (Rione Verde). Dopo la donazione dei ceri la cerimonia si è conclusa con un’ulteriore novità. Uscendo dalla cattedrale il porta palio ha mostrato alla città, per la prima volta, il drappo del Palio del Niballo 2024, dipinto dall’artista Giancarlo Montuschi. Il Vescovo, poi sul sagrato del Duomo ha impartito la benedizione ai cavalieri Il drappo è ora esposto presso l’Altare della Cappella della Beata Vergine delle Grazie fino al 23 giugno, giorno della disputa del Niballo Palio di Faenza, quan-do alle ore 16.00 uscirà dalla Cattedrale per essere portato in Corteo al Campo della Giostra e successivamente consegnato al Cavaliere e Rione vincitore.