ll 10 aprile scorso, all’Istituto Comprensivo “Faenza – San Rocco”, è stata una giornata di emozioni e riconoscimenti. Riuniti con l’intento di celebrare chi ha offerto conforto durante momenti difficili, i presenti hanno condiviso gratitudine e solidarietà.
L’iniziativa, che ha preso forma grazie agli “angeli di plastilina”, è stata un’espressione tangibile di solidarietà e amore. Realizzati con il materiale donato da un supermercato, questi piccoli manufatti sono stati donati dagli alunni della Scuola “Martiri di Cefalonia” a volontari e sfollati colpiti dall’alluvione che ha colpito Faenza. Ogni angioletto è diventato un simbolo vivente di speranza e vicinanza, trasmettendo un messaggio di conforto in tempi di bisogno.
Ma il vero cuore pulsante di questa toccante cerimonia è stato il gesto di riconoscimento verso Matteo Gallo, un angelo tra gli angeli, un volontario della Croce Rossa di Castellamonte prematuramente scomparso lo scorso anno. La sua memoria è stata onorata con un premio simbolico, consegnato con commossa gratitudine a un delegato della sua famiglia. La presenza autorevole del Sindaco di Faenza, Massimo Isola, e dell’Assessore all’Istruzione, Martina Laghi, ha sottolineato l’importanza e il profondo significato di questo gesto di riconoscimento.
L’iniziativa, portata avanti con amore e dedizione dalle classi 4°A e 4°B, ha incarnato l’anima solidale della comunità, rivelando la bellezza dell’unione e della collaborazione. Gli angioletti, opere creative e amore, non sono stati destinati solo ai volontari che si sono prodigati senza riserve, ma anche agli alluvionati, diventando un simbolo tangibile di vicinanza e sostegno.
La cerimonia è stata un’occasione di condivisione delle emozioni, un momento di riflessione e gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito al processo di guarigione dopo il tragico evento che ha colpito Faenza lo scorso maggio. La presenza di rappresentanti di Cofra e della Croce Rossa ha sottolineato il legame indissolubile tra istituzioni e volontariato, un tessuto sociale solido e prezioso che sostiene la comunità nei momenti di difficoltà.
Il valore simbolico di questa cerimonia risiede nella sua capacità di trasformare il dolore in speranza, la tragedia in solidarietà. Faenza, grazie anche a gesti compiuti da piccoli cittadini guidati da famiglie e docenti sensibili e impegnati, si rialza più forte di prima, pronta a guardare al futuro con fiducia e determinazione.
In questo angolo di Romagna, gli angeli non sono solo figure celesti, ma persone straordinarie che, con il loro altruismo e la loro generosità, hanno illuminato le tenebre del dolore. A loro va il più sincero dei ringraziamenti, inciso nel cuore di una comunità che non dimentica mai chi si è preso cura di lei, venendo da lontano, con il semplice desiderio di donare un po’ di pace e speranza in un mondo spesso travagliato.