“Abbiamo scritto al primo ministro Meloni – afferma Bruno Borghetti presidente di CNA Balneari Ravenna – per ribadire il nostro interesse nella non semplice trattativa che il Governo sta svolgendo in sede europea, manifestando fin d’ora la nostra più ampia disponibilità a collaborare nella maniera più fattiva. Per questo la lettera – firmata da nove sindacati balneari – si conclude con la richiesta di un incontro urgente in modo da poter essere aggiornati rispetto ai profili evolutivi dell’interlocuzione con la Commissione europea”.
La lettera, resa pubblica ieri con un ampio allegato tecnico di riferimento, manifesta al Primo Ministro tutta la preoccupazione percepita dagli Associati in ordine al fatto che diverse Amministrazioni locali (comuni in primis), in assenza di criteri generali nazionali, si stiano prodigando in attività amministrativa istruttoria protesa all’espletamento di procedimenti pubblici di selezione per l’assegnazione di “vecchie” e “nuove” concessioni ai fini dello svolgimento di attività turistico-ricreative.
Tutto ciò sta avvenendo nonostante il divieto ex lege imposto nei confronti degli enti concedenti di procedere all’emanazione dei bandi prima che siano stati adottati i decreti delegati di riordino dell’intera materia delle concessioni demaniali marittime.
In altri termini, si rende doveroso attendere il completamento dell’iter, sebbene il primo dato parziale elaborato dal tavolo governativo e trasmesso alla Commissione europea segnali già, sotto il profilo quantitativo, come le aree assentite in concessione ad uso turistico-ricreativo equivalgano al 33% del totale e quindi non sussista il criterio di scarsità che dovrebbe portare ad immediate aste.