In Sole e Baleno (una favola anarchica), la struttura drammaturgica riprende quella de L’Opera da tre soldi di Brecht e Weil, pensata in un allestimento prevalentemente sonoro. Sul palco, una messa in scena ridotta ai minimi termini. Dialoghi, canzoni e musica elettronica dipanano un racconto che riunisce le parabole di Giulietta e Romeo e Sacco e Vanzetti in un unico dramma, in cui agiscono i grandi motori della tragedia: amore e morte, potere e ingiustizia. Il racconto si ispira, in modo libero, ad una storia realmente accaduta in Italia negli anni Novanta del ‘900, quella di Sole e di Baleno, due giovani uniti da un amore assoluto – e dal loro idealismo – che si scontrano con un potere e una società che prima reprime e uccide, poi riflette.
Il lavoro di Babina è caratterizzato da una ricerca attenta che indaga i linguaggi emergenti prodotti dalle nuove tecnologie in relazione alla drammaturgia e alla messa in scena. Nel suo percorso artistico, di oltre trent’anni, Babina ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, fra i quali più volte il premio UBU.
Un’opera originale di teatro musicale, testo di Pietro Babina, musica di Alberto Fiori. In scena: Serena Abrami, Pietro Babina, Alberto Fiori. Una produzione di Mesmer e Compagnia Orsini. Con il sostegno di Ravenna Teatro, Agorà, Spazio Zut, Culturara/Casa della Cultura Italo Calvino, Giordano Bruno.