Grande Boucle 2024, Faenza si prepara per lo storico passaggio della seconda tappa in Italia e in particolare in Emilia-Romagna, grazie al grande lavoro della Regione Emilia-Romagna e del presidente dell’APT, Davide Cassani. Quest’anno il Tour de France, giunto alla sua 111esima edizione, partirà per la prima volta dal Bel Paese attraverso le regioni d’Italia che hanno contribuito a rendere grande il ciclismo, varcando montagne, pedalando in particolare sulle strade amate da Marco Pantani, tra straordinari paesaggi e lungo percorsi circondati di storia, arte e fascino.
La seconda tappa, la Cesenatico-Bologna, in programma domenica 30 giugno, attraverserà la piazza del Popolo di Faenza, per poi dirigersi verso le colline di Brisighella e Riolo Terme, un eccezionale spettacolo sportivo e un’occasione irripetibile di grande visibilità turistica per i territori dell’Unione faentina e per le migliaia di tifosi che seguono il mondo del ciclismo.
Per dare il necessario risalto a questo evento e valorizzare il territorio faentino nei suoi aspetti legati alla bicicletta, l’amministrazione comunale ha convocato numerosi campioni del ciclismo di ieri e oggi della Romagna Faentina che saranno protagonisti di una grande mostra la quale, sotto la guida dell’artista Oscar Dominguez e del personale dell’Unione, vedrà la luce nel Salone dell’Arengo di Palazzo del Podestà di Faenza, dove verrà proposto un percorso espositivo di valore culturale, storico e sportivo con protagonista sua maestà ‘la bicicletta’. I visitatori potranno vivere, in una esposizione unica nel suo genere, non solo biciclette sulle quali hanno pedalato i campioni del nostro territorio, ma anche maglie da loro indossate, accessori e altro materiale assolutamente inedito.
Un’ala della mostra proporrà inoltre una selezione di ‘due ruote’ appartenenti alla preziosissima collezione di Vincenzo Collina, pezzi unici legati al mondo del lavoro e usati nel periodo dei due conflitti bellici recuperati in ogni angolo del mondo. In esposizione anche i lavori delle scuole dell’infanzia di Faenza, che porteranno creazioni realizzate durante percorsi educativi appositamente dedicati alla bicicletta per regalare punti di vista alternativi sulla mobilità e rendere le giovani generazioni partecipi di questo appassionante mezzo di trasporto.
Le iniziative non si esauriranno con la mostra a Palazzo del Podestà, ma, anche grazie alla collaborazione della Consulta della Bicicletta, si sta definendo un calendario di altri eventi collaterali che coloreranno il passaggio della Grande Boucle nella nostra Romagna.