Giovedì 13 marzo 2024 nel bosco di Fusignano è stata messa a dimora una quercia in memoria di Luigi Rambelli.
Luigi, venuto a mancare il 31 gennaio 2023, è stato un dirigente della Cgil e di Legambiente, di cui è stato responsabile per il settore turismo a livello nazionale, nonché presidente regionale dell’associazione. A fine anni Novanta è stato tra i principali promotori dell’idea di ricreare il bosco di Fusignano.
«Una persona molto schietta e spesso intransigente che si è fatta portatrice di battaglie importanti – commenta il sindaco Nicola Pasi – È stato spesso critico nei confronti della politica, ma è criticando e mettendo in discussione le cose che si stimola il cambiamento; un attivista ha il compito di spronare verso obiettivi lontani, allo stesso modo in cui un amministratore ha il compito di costruire una sintesi: è dall’intensità di questo confronto che spesso nascono le scelte non scontate».
«Se a Fusignano oggi è possibile passeggiare nel ritrovato bosco dei Calcagnini è perché trent’anni fa Legambiente, il Wwf e l’Amministrazione comunale hanno insieme voluto ricostruirlo – conclude il primo cittadino -. Quello che oggi è un patrimonio di tutti fu allora una scelta coraggiosa. Mettere a dimora un nuovo albero in questo luogo tanto importante quanto identificativo per l’impegno civico di Luigi Rambelli crediamo possa rendere il giusto onore alla sua memoria».
La pianta – una farnia (Quercus robur) – è accompagna da una targa che ricorda Luigi Rambelli e la sua piantumazione è avvenuta alla presenza della moglie Sonia Verlicchi, del figlio Yuri e del sindaco di Fusignano Nicola Pasi.