E-WORK FAENZA-RAGUSA 64-66
(parziali: 24-13 / 40-28 / 49-51)
E-Work Faenza: Franceschelli, C.Ciuffoli ne, Niemojewska, Cvijanovic 9, Tagliamento 21, Peresson 8, Gori ne, Spinelli 8, Grande ne, Dixon 14, Brossmann 4. All: Seletti
Ragusa: Thomas 17, Spreafico 13, Di Fine ne, Milazzo 2, Jakubcova 5, Pastrello, Juskaite 11, Miccoli 7, Chidom 11, Nikolic. All: Lardo
Arbitri: Francesco Cassina di Desio (Mb), Lorenzo Lupelli di Aprilia (Lt) e Irene Frosolini di Grosseto (Gr)
Che peccato! Allo scadere Tina Cvijanovic ha nelle mani la tripla della vittoria, ma il ferro manda in frantumi i sogni di gloria dell’E-Work che deve cedere 64-66 a Ragusa.
Da segnalare un primo quarto (soprattutto negli ultimi 6’) clamoroso di Faenza che gioca da grande squadra, chiudendo in difesa e volando in attacco contro un Ragusa che (probabilmente) non si aspettava un avvio così bruciante di Tagliamento e compagne (24-13 alla prima sirena).
Il crollo di Faenza si registra nel terzo parziale e nei primi 4’ dell’ultimo quarto: in questo frangente Ragusa trova coraggio e canestri importanti per ribaltare il punteggio e, soprattutto, l’inerzia del match. Però Franceschelli e compagne hanno l’orgoglio e la determinazione di non mollare e di tentare la contro-rimonta nel finale di gara. Purtroppo per l’E-Work il ferro non è stato amico nel tiro che poteva valere una vittoria tanto importante quanto meritata. Anche perché è stato sciupato un massimo vantaggio pari a +19 che, raramente, in stagione era stato raggiunto prima.
Mostruosa Marzia Tagliamento non tanto per i 21 punti realizzati, quanto per la qualità e l’incisività di certi canestri come la tripla a fil di sirena dei 24” piazzata nel finale con tutti i tifosi in piedi ad applaudire. Bene anche Dixon e Peresson con due triple pesanti. Ma è il gioco della squadra mostrato nei primi 20’ a ben impressionare il pubblico che, evidentemente, non si sarebbe aspettato il crollo nel 3° quarto che, poi, ha deciso le sorti del match.
Praticamente identiche le statistiche con 8/23 (E-Work) contro 7/22 dall’arco, 15/35 da due contro 17/37, ai liberi 10/10 contro 11/14, Ragusa acchiappa più rimbalzi (38 contro 33, ribaltando anche questa statistica dopo il primo tempo favorevole alle locali), mentre entrambe realizzano 14 assist, perdendo 17 palle.
Domenica 17 marzo trasferta ostica per l’E-Work Faenza che farà visita a Schio.
Quintetto iniziale scelto da coach Seletti: Niemojewska, Cvijanovic, Tagliamento, Dixon e Brossmann; risponde coach Lardo con Thomas, Spreafico, Juskaite, Miccoli e Chidom.
Primo cesto in apertura di Brossmann che infila dall’arco il 3-0 iniziale, con Faenza che resta avanti 7-4 al 2’ coi 4 liberi di Dixon e Brossmann. Nei primi 4’ di gioco si registrano tanti (troppi) errori da ambo i lati sia in attacco che in difesa, anche se Faenza è decisamente più “sul pezzo” e si sblocca con Tagliamento e Cvijanovic che inventano con classe e potenza le due penetrazioni per il 13-8; per le ospiti, Jakubcova indovina la tripla dal versante sinistro (13-11). La partita sale di livello tecnico per l’E-Work: a 2’30” dalla fine, i liberi di Spinelli seguiti dall’ennesima penetrazione di Cvijanovic e dalla palombella morbida di Dixon firmano il 19-11. L’ultimo minuto si apre con una bella palla recuperata in difesa da capitan Franceschelli da cui nasce il coast to coast del +10 (21-11) di Martina Spinelli che resiste al contrasto dell’avversaria diretta. Il 1° quarto va in archivio sulla splendida tripla di Antonia Peresson che brucia la retina (24-13).
L’avvio di 2° quarto di Peresson è bruciante: prima alza una palombella morbidissima in penetrazione, quindi dopo aver soffiato la palla in difesa lancia a tutto campo Brossmann che appoggia il 28-13. Faenza spinge ancora con il reverse di Tagliamento (30-13) che, nel rientrare in difesa, appoggia male il ginocchio ed è costretta ad abbandonare il campo al 2’. A metà frazione Faenza è ancora avanti 35-18 con la splendida tripla ancora di Antonia Peresson che colpisce dalla stessa mattonella. Il primo tempo faentino si chiude con il cesto di Spinelli da sotto e con la tripla dall’angolo destro di Marzia Tagliamento che firmano il 40-23. All’intervallo ci si arriva sul 40-28 con il bel canestro di Thomas allo scadere. Per Faenza, 10 Tagliamento e 8 per Dixon e Peresson. Tra le ospiti è soprattutto Thomas (8) a reggere la pressione delle romagnole.
All’intervallo si ha la sensazione che si stia assistendo ad una delle migliori prestazioni stagionali per Faenza che infila 40 punti nel primo tempo, con 8/8 ai liberi (contro 5/6 delle siciliane, 10/23 da 2 punti (7/17 per Ragusa), 4/10 dall’arco (3/14 per le ospiti) e 23 rimbalzi (contro 17). Il tutto, però, limitato dal 5-0 negli ultimi secondi del 2° quarto che favorisce una piccola rimonta delle siciliane.
L’assist di Cvijanovic per Dixon interrompe il break delle ospiti (tripla di Miccoli): dopo 1’ Faenza è sul 42-31, quindi si registrano diversi errori da ambo i lati prima del cesto di Dixon (44-35 al 3’),con le biancoverdi ospiti che stanno tentando di riaprire il match: Spreafico dall’angolo destro infila la tripla del -6 (44-38) al 4’. A metà frazione un fallo di sfondamento piuttosto evidente di Chidom ai danni di Brossmann viene interpretato in maniera inversa dagli arbitri (dalla lunetta 1/2 per il 44-39). Dopo il timeout di coach Seletti Miccoli segna con un pizzico di fortuna, ma dall’altra parte è Tagliamento a piazzare una tripla frontale di altissimo livello (47-41 al 6’) che fa respirare Faenza che era caduta improvvisamente in un trend negativo. E al 7’ la tripla solo retina dalla sinistra di Spreafico riporta le siciliane sul -1 e Thomas a 100 secondi dalla sirena firma il primo vantaggio ospite di serata (47-48). A pochi secondi dalla fine Tagliamento riaccende Faenza sul 49-51, ma l’inerzia appare passata nelle mani delle siciliane che, nel frangente, realizzano un clamoroso break di 9-24.
Nei primi 4’ dell’ultimo quarto l’E-Work è in ginocchio, senza fortuna al tiro e con un po’ troppa confusione nella costruzione del gioco: Ragusa ringrazia e con la tripla dall’angolo di Juskaite scappa sul 49-57. Coach Seletti tenta la carta del timeout per dare la scossa alla sua squadra che non si è ancora sbloccata nell’ultimo quarto. All’alba del 5’ è ancora Tagliamento a “picchiare” dall’arco, imitata dalla lunetta da Spinelli (54-59). A 4’30” dalla sirena il PalaBubani si infiamma sulla tripla pazzesca di Cvijanovic (57-61) e a 3’50” è Dixon a pescare il -2 (59-61) con timeout di coach Lardo. Alla ripresa del gioco Thomas si inventa il terzo tempo del nuovo +4. Ma a 2’20” dalla fine un’acrobazia stupenda di Tagliamento dall’angolo destro, sul filo dei 24”, regala il -1 a Faenza (62-63): i tifosi impazziscono letteralmente per una prodezza che riapre di nuovo la sfida. Nell’azione successiva Dixon strappa il rimbalzo difensivo ma, in attacco, fa scadere i 24”, consegnando il possesso alle siciliane. Mancano 1’20”, palla in mano a Ragusa: Chidom si getta al ferro e appoggia il 62-65 a 1’. Cvijanovic prende coraggio e corre sulla linea di fondo per appoggiare il nuovo -1 (64-65) a soli 34” da giocare, con timeout delle ospiti. Thomas sbaglia la penetrazione ma sul rimbalzo la più lesta è Chidom che subisce fallo: dalla lunetta fa 1/2 e dopo l’ennesimo timeout le locali avranno 14” per recuperare dal -2 (64-66). Tensione altissima al PalaBubani, anche perché Ragusa ha esaurito il bonus dei falli. Allo scadere la palla arriva nelle mani di Tina Cvijanovic che si libera dietro all’arco per tentare la tripla della vittoria, ma il suo tiro viene respinto dal primo ferro che è una condanna per l’E-Work.
Un vero (enorme) peccato per Faenza che aveva lungamente dominato il match nei primi 2 quarti, trovando poi le energie mentali nel finale di gara, rimontando le avversarie per poi giocarsela punto a punto fino allo scadere.