Una Ravenna al solito mai doma non riesce a superare l’Andrea Costa Imola, nonostante l’ottimo terzo quarto.
Spalti gremiti per il derby tra Ravenna e l’Andrea Costa che inizia con le ricche coreografie dei tifosi e la presentazione al pubblico ravennate del nuovo acquisto Karlo Uljarevic, play/Guardia croato giunto da sole 72 ore nel team bizantino.   Si parte con Imola che mette a segno un parziale di 0-7, interrotto dalla tripla di Panzini. Dopo un primo allungo degli ospiti, che si portano anche sul più 10, Ravenna torna in partita grazie alle triple di Ferrari e Dron. Quest’ultimo ne segna due consecutive, con il primo quarto che termina sul 15-22, anche per colpa delle numerose palle perse dell’OraSì.
Il secondo quarto si apre con un’ottima azione del nuovo arrivato, Uljarevic che prima ruba il pallone e poi segna i primi due punti in giallorosso. Proprio da un suo assist nasce il gioco da 3 punti di De Gregori, che segna il momentaneo vantaggio per Ravenna sul 24-22. Imola è però brava a rispondere facendo la voce grossa, soprattutto nella metà campo offensiva, mettendo a segno un parziale decisivo di 10-26, che fissa il punteggio sul 34-48 all’intervallo.
Nella pausa c’è anche spazio per la premiazione di Maurizio Minghetti, per il suo lavoro nel settore giovanile, e per l’esibizione delle giovanissime cheerleader locali.
Dopo la pausa lunga, l’OraSì Ravenna è chiamata ad una reazione d’orgoglio. A suonare la carica in avvio sono Dron, con le sue triple, e Bedetti, anche difensivamente.
I padroni di casa mettono a segno un parziale di 22-11 nei primi 5 minuti del quarto. Il momento positivo dell’OraSì continua anche nel proseguio del periodo, grazie alla buona difesa di squadra e all’ottima prestazione di Paolin, autore di ben 17 punti nella sola terza frazione, che si chiude col clamoroso punteggio di 71-67.
Nell’ultimo quarto Imola riesce a tornare in vantaggio grazie alle triple di Aukstikalnis, tornando a 9 punti di vantaggio quando mancano 3 minuti alla fine. Ravenna prova a ricucire il gap ma gli errori dalla lunetta la condannano all’84-90 finale.
L’OraSì, attesa dalla trasferta a Taranto, è chiamata ad invertire il trend negativo per raggiungere l’obiettivo salvezza.
Tabellino.
OraSì Ravenna – Andrea Costa Imola 84-90 (15-22, 19-26, 37-19, 13-23)
OraSì Ravenna: Paolin 22 (4/7, 3/6, T.L.
5/7), Dron 18 (0/0, 5/8, T.L. 3/4), Ferrari 15 (4/5, 1/5, 4/5), Bedetti 12 (1/4, 0/3, T.L. 10/11), De Gregori 10 (3/6, 0/1, T.L. 4/5), Panzini 5 (1/1, 1/4), Uljarevic 2 (1/2, 0/5), Onojaife 0 (0/1, 0/0, T.L.0/4), Restelli 0 (0/1, 0/0), Allegri N.E., Galletti N.E., Mario Brunetto N.E.
Tiri liberi: 26 / 36 – Rimbalzi: 34 9 + 25 (
Ferrari 8) – Assist: 13 (Paolin 4)
Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 27 (5/7, 4/5, T.L. 5/5), Drocker 15 (3/6, 2/7, T.L. 3/3), Crespi 12 (6/11, 0/1), Fazzi 11 (1/4, 3/5), Ranuzzi 11 (4/7, 1/3), Corcelli 8 (1/1, 0/2, T.L. 6/6), Marangoni 4 (1/3, 0/3, T.L. 2/2), Sorrentino 2 (1/2, 0/1), Martini 0 (0/0, 0/0), Bresolin 0 (0/0, 0/0), Ronchini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 16 – Rimbalzi: 38 8 + 30
(Aukstikalnis, Crespi, Ranuzzi 7) – Assist: 16 (Aukstikalnis 5)