“Aumenta la tariffa turistica per la sosta: da 2 euro per una settimana a 5 euro al giorno. È quanto ha stabilito nei giorni scorsi la giunta comunale e che diventerà operativo a breve: già dal 1 marzo all’interno dei centri abitati dei nove lidi (le cosiddette ‘Zpru’, ‘zone di particolare rilevanza’) mentre dal 1 luglio le nuove tariffe si applicheranno anche nella Ztl del centro. In pratica i clienti delle strutture ricettive quali hotel, alberghi, pensioni e b&b che si trovano all’interno della Ztl e della Zpru, dove insomma l’accesso per gli utenti è vietato senza apposito permesso, possono entrare e parcheggiare pagando una somma che finora era una tariffa unica, valida fino a 7 giorni, di 2 euro. I contrassegni – che con la sperimentazione spariranno – venivano rilasciati da Azimut ai titolari delle strutture ricettive che ne fanno richiesta, che a loro volta li distribuiscono ai turisti, che sono obbligati a esporli sul parabrezza. . È stato valutato necessario – si legge nelle motivazioni della delibera – diversificare e aumentare le possibilità di sosta per i turisti che pernottano nelle strutture ricettive siti sia all’interno delle Ztl che nella Zpru al fine di ottenere un’offerta di sosta che rende maggiormente ospitale l’accesso e il pernottamento nella città, decongestionando contemporaneamente le zone più profonde del centro vicine a quelle frequentate da ciclisti e pedoni e tra questi anche i turisti. E inoltre l’obiettivo è anche diminuire ulteriormente gli attraversamenti e le soste anche occasionali in Ztl, e quindi nelle zone centrali e pregiate della città, allo scopo di ottenere maggiori benefici derivanti dal rispetto e dalla tutela della qualità dell’aria e del territorio, in particolare quello a più elevato valore artistico e di maggiore interesse turistico.”
Così si legge sul Resto del Carlino di giovedì 22/02/2024.
È davvero singolare il modo di approcciarsi dell’amministrazione comunale alla “risorsa TURISMO” in vista della prossima stagione estiva, e non solo, quando maggiore sarà la richiesta di chi vorrà visitare la nostra Città.
Purtroppo gestire la Città pensando di spremere soldi quanto più possibile da Cittadini e Turisti è davvero una pratica inaccettabile, e lo vediamo in ogni campo laddove all’amministrazione comunale è consentito dettare tariffe, imporre tributi e gabelle varie. Lo vediamo ad esempio dalla TARI per i non residenti con delle tariffe altissime totalmente slegate dal numero dei componenti il nucleo familiare ma legate solo alla superficie dell’immobile. Insomma, vuoi comprare una casa per le tue vacanze a Ravenna e Lidi, vuoi far girare l’economia? Male, devi pagare e pagare salato. Questa è la filosofia di chi amministra da troppo tempo la nostra Città.
Tutto ciò premesso si chiede a Sindaco ed Assessore competente
1. Se è stata valutata la ricaduta economica di tale provvedimento in termini di “accoglienza turistica” e facilitazione a chi visita la nostra Città;
2. Come si intende utilizzare esattamente il maggior gettito, evitando la generica dizione ” i proventi avranno la stessa destinazione degli incassi dei parcometri. “
3. Sulla base di quale valutazione e/o ragionamento si ritiene che tale provvedimento faciliterà l’afflusso turistico nella nostra Città.”
Renato Esposito
Vice Capogruppo Fratelli d’Italia
Comune di Ravenna