“È ormai generale lo sdegno del mondo internazionale democratico per quanto accaduto in Russia, l’ennesima morte di un oppositore, si trovava detenuto in un carcere di massima sicurezza, arrestato al rientro nel suo  paese natale, dopo essere scampato a un tentativo di avvelenamento, vittima di un sistema iniquo ormai consolidato, rimane un esempio di libertà per i nostri paesi, martire di uno stato che in questi giorni ha arrestato circa 400 persone per aver deposto un fiore o esposto un cartello con scritte in sostegno alla figura politica di opposizione più rilevante del Paese.

Le morti improvvise, gli avvelenamenti, il negare un’indagine indipendente internazionale richiesta dall’Unione Europea ci rendono più semplice il quadro al quale facciamo riferimento, rendendolo antidemocratico e svilito dei valori fondanti dell’Unione Europea, nel mentre analizziamo la situazione politica di un paese che si appresta a nuove elezioni, non possiamo che essere preoccupati. 

Nei  giorni scorsi, le sezioni hanno esposto le proprie bandiere in  lutto, un gesto simbolico di grande valore e oggi, nonostante non sia abitudine presentare dispositivi  con oggetto la politica estera, come Repubblicani, abbiamo il dovere  di  presentare Un Ordine del giorno dove chiediamo nelle amministrazioni ove siamo presenti in consiglio comunale che i rispettivi sindaci e giunte compiano ogni sforzo possibile per sostenere lo sviluppo e il consolidamento in Russia di una società civile forte, vitale, autentica e indipendente, come elemento cardine e irrinunciabile di una reale e funzionante democrazia.

Si chiede inoltre che siano appoggiate le richieste di un chiarimento rapido e convincente sulla prematura scomparsa di Navalny, e che si riaffermi in ambito europeo e internazionale il principio del rispetto dei diritti umani e dei processi di democratizzazione.

GRUPPO CONSILIARE PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO