Riposizionato e di nuovo operativo l’autovelox sulla circonvallazione di Faenza che monitora i veicoli in transito in direzione di Forlì. Il dispositivo era stato abbattuto da ignoti nella notte fra il 29 e il 30 gennaio. Ancora ben visibili le tracce lasciate dai responsabili nel campo adiacente alla postazione elettronica. Le indagini per rintracciare i responsabili sono in corso e sono a carico della Polizia Locale di Ravenna, alla quale è stato affidato il compito di risalire alle generalità degli autori di tutti gli abbattimenti verificatisi in provincia di Ravenna. Probabilmente si tratta sempre delle stesse persone.
Dopo essere stato nuovamente tarato in mattinata, l’autovelox sulla circonvallazione manfreda è di nuovo operativo. L’apparecchio non è cambiato, è sempre lo stesso, non ha riportato danni dopo l’abbattimento. È stato sostituito unicamente il palo che lo sorreggeva. La spesa, a carico del Comune di Faenza, per la nuova installazione può comunque avvicinarsi ai 10 mila euro, comprensiva di riposizionamento, riallacciamento alla rete e ritaratura. Qualora dovessero essere rintracciati i responsabili, l’amministrazione intraprenderà un’azione di rivalsa per ottenere il risarcimento del danno.
Se nell’abbattimento fosse andato danneggiato o distrutto il velocar, invece, i costi di ripristino avrebbero potuto raggiungere anche i 40 mila euro. Nessuno degli episodi in provincia di Ravenna ha però raggiunto simili cifre. In tutti i casi, infatti, i vandali hanno fatto attenzione a non danneggiare i dispositivi elettronici.
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