Dinanzi alla crisi dei prezzi e alle follie Ue che minacciano l’agricoltura nazionale proseguono anche in provincia gli incontri territoriali “Orgoglio Coldiretti” con centinaia e centinaia di agricoltori associati.
Un’occasione per parlare dei risultati già ottenuti, ma anche e soprattutto per confrontarsi sui problemi che interessano le singole filiere e sulle prossime battaglie da combattere.
È importante che di fronte alla crisi dei prezzi ci sia una perfetta conoscenza dei fatti e delle situazioni che riguardano le imprese agricole ed il contesto non solo nazionale in cui ci si trova.
“Il confronto e il dialogo con gli associati qui in provincia sono costanti durante tutto l’anno e trovano ora una ulteriore occasione di approfondimento perché – afferma il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte – è opportuno che tutti conoscano in modo corretto le vicende che oggi vedono i temi dell’agricoltura in evidenza su tutti i mezzi di comunicazione, anche se a volte con forzature e distorsioni che occorre ricondurre al vero”.
Coldiretti, che si appresta a tagliare il traguardo degli ottanta anni di vita, ha maturato quella cultura di governo che le permette di dialogare con ogni Esecutivo, di qualunque espressione politica e di essere interlocutore autorevole anche in sede europea.
“Non a caso – aggiunge Dalmonte – sui temi di interesse europeo siamo andati a manifestare a Bruxelles, insieme alle maggiori sigle di rappresentanza dell’agricoltura dell’Unione Europea. Sono così arrivate risposte su una parte delle follie europee (dalla PAC alla genetica sino alle risorse per le calamità), mentre a livello nazionale dopo l’incontro con il Governo dello scorso 9 febbraio, c’è stato un significativo passo in avanti su diversi temi con impegni sulla fiscalità, le filiere, sul funzionamento del decreto contro le pratiche commerciali sleali, alle problematiche su fauna selvatica, risarcimenti per eventi calamitosi e sistema assicurativo. Tutto risolta allora? No di certo, anzi l’impegno nostro deve continuare e deve rappresentare al meglio le giuste richieste delle imprese agricole, ed è anche questo il motivo dei nostri incontri: ascoltare, aggiornare ed informare”.
“Il nostro impegno – aggiunge il Direttore Zampini – non nasce ieri, ma viene da lontano, da un percorso che ha generato prima di tutto la riconoscenza della società intera per il settore agricolo. Molti slogan che vediamo in tv e sui giornali, riprendono tanti temi che da anni Coldiretti ha affrontato e risolto: dal no al cibo sintetico alle etichette d’origine per tutti gli alimenti, al decreto contro le pratiche commerciali sleali, solo per citarne alcune.
Queste assemblee, che hanno già toccato la zona di Ravenna e che proseguiranno in questi giorni, conclude Zampini, sono dunque l’occasione ed il momento per chiarire le posizioni, fare proposte, ripercorrere i tanti momenti che Coldiretti rivendica con giusto orgoglio ed attaccamento ai propri colori, alla propria bandiera, ai propri principi”.