Le storie a bordo della Geo Barents: le torture, i traumi dei bambini, i 5 tentativi di fuga di una famiglia

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Sono come sempre storie di violenza e disperazione quelle che accompagnano i migranti a bordo delle navi che attraccano a Ravenna. I 134 profughi a bordo della Geo Barents sono stati salvati da Medici senza frontiere il 5 febbraio scorso mentre l’imbarcazione di legno sulla quale viaggiavano stava per affondare, soccorsi in acque internazionali ad ovest di Tripoli, a circa 40 miglia dalla costa. 87 gli uomini, 13 le donne, 34 i minori, molti bambini di pochi anni, 15 minori non accompagnati. 12 in tutto le famiglie. Provengono principalmente da Siria ed Egitto, poi Pakistan, Etiopia, Bangladesh, Eritrea e Palestina. Solo 6 di loro rimarranno in provincia di Ravenna.