Pubblichiamo la lettera aperta al sindaco Massimo Isola da parte di Renzo Bertaccini della Bottega Bertaccini.
“Come tutti sapranno a Faenza esiste una Scuola Comunale d’Arte intitolata a Tommaso Minardi che ha sempre avuto la propria sede storica in vicolo Ughi dove hanno insegnato e studiato generazioni intere di artisti e studenti faentini (e non solo faentini).
Qualche anno fa alcune sue aule furono spostate nel complesso dei Salesiani, a fianco della Scuola di Musica Sarti.
Entrambe le scuole, come ben noto, sono state colpite disastrosamente dalla alluvione del 16-17 maggio.
Proprio per aiutare la Scuola Minardi a riprendere le sue attività, nei mesi di ottobre e novembre alla Bottega Bertaccini abbiamo organizzato e ospitato la mostra “Pittori del fango”, una collettiva di pittura a cui hanno partecipato 45 artisti del territorio che hanno offerto una propria opera da mettere in vendita. Abbiamo raccolto la ragguardevole cifra di 4.100 euro che serviranno all’acquisto di beni e materiale didattico.
Con la scuola ai Salesiani inagibile, lo scorso ottobre i corsi sono ripresi nella vecchia sede, quella di vicolo Ughi.
Dopo pochi mesi, dalle segnalazioni e commenti ricevuti, mi permetto di tracciare un primo bilancio delle attività.
In vicolo Ughi si trovano:
– ambienti ampi, ottimi per ospitare classi numerose di allievi;
– armadi, tavoli, scaffalature, perfetti per ospitare libri e tutto il materiale necessario ai corsi di disegno e di pittura;
– spazi ampi per il disegno e la pittura con cavalletti;
– lavandini per la pulizia del materiale da disegno vicino ai tavoli di lavoro;
– al piano terra, la sala con tutto il materiale per l’incisione;
– la Gipsoteca e le altre opere sono fonte di ispirazione per gli alunni;
– spazi ampi per il disegno e la pittura con cavalletti;
– lavandini per la pulizia del materiale da disegno vicino ai tavoli di lavoro;
– al piano terra, la sala con tutto il materiale per l’incisione;
– la Gipsoteca e le altre opere sono fonte di ispirazione per gli alunni;
– gli ambienti favoriscono il dialogo e lo scambio costante fra i piccoli, i giovani e gli adulti.
Restano, è vero, da risolvere alcune criticità: attualmente il piano terra non è utilizzabile, come sicuramente bisognerà metter mano ai servizi igienici. E’ pure necessario, per una completa fruibilità, provvedere all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Pur con questi limiti, e nell’auspicio che i problemi possano essere affrontati e risolti in tempi certi, mi pare di poter dire che la sistemazione di questi ultimi mesi in vicolo Ughi sia la soluzione ideale.
In una parola: la Scuola Minardi deve tornare alla Scuola Minardi, definendo un programma di interventi di bonifica e migliorie.
Ringrazio per l’attenzione.”
Renzo Bertaccini