Nel corso della conferenza stampa svoltasi nella mattinata di sabato 3 febbraio nei locali del Caffè Novecento, presente il presidente provinciale Renzo Savini, l’Anpi di Faenza ha illustrato a grandi linee il positivo bilancio delle attività svolte lo scorso anno e il programma per il 2024, anno in cui cade l’80º anniversario della Resistenza nel nostro territorio, degli eccidi perpetrati da fascisti e truppe tedesche e della Liberazione della città.
L’Anpi di Faenza registra un significativo incremento degli iscritti, molti dei quali giovani e ragazze, a conferma della diffusa preoccupazione per il clima politico e della volontà di difendere la Costituzione e i valori fondanti della Repubblica in una fase in cui sono oggetto di manovre che puntano a stravolgerli e a negarli.
Anche nel 2024 l’Anpi ricorderà le vittime di rappresaglie e violenze. Il primo dei tanti appuntamenti è per le 11 di sabato 10 febbraio al cimitero dell’Osservanza dove furono fucilati Romolo Cani, Armando Marangoni e Livio Rossi. Il 20 aprile l’Anpi sarà – assieme all’Amministrazione comunale, alla Fondazione Nenni e all’Aicvas (Associazione dei combattenti antifascisti nella guerra di Spagna) – promotrice di un convegno su Pietro Nenni, faentino, figura eminente dell’antifascismo in Italia e in Europa, dirigente socialista e padre costituente. Per inizio luglio è previsto a Gamogna l’evento in ricordo di Bruno Neri e Vittorio Bellenghi. In autunno l’Anpi si propone di promuovere una giornata dedicata a Silvio Corbari medaglia d’Oro della Resistenza. Molte altre attività (presentazione di libri, collaborazione con l’Associazione Ca’ di Malanca, eventi culturali) sono in corso di definizione.
Procede intanto il progetto “Dalla memoria alla storia”, un lavoro di ricerca che si propone di ricostruire in termini documentati e rigorosi gli episodi salienti e i protagonisti dell’antifascismo e della Resistenza nel faentino. L’esito di questo impegno sta traducendosi nella pubblicazione di fascicoli e libri.