“Sono 50 le amministrazioni comunali della Romagna che nel 2024, giunte alla fine dei 5 anni di mandato, saranno alle prese con nuove elezioni: 20 Comuni in provincia di Forlì-Cesena, 16 in quella di Rimini e 14 nel ravennate. La scadenza si avvicina. Mancano all’incirca 5 mesi, come si evince già chiaramente dalle cronache locali e dalle scelte che le forze politiche stanno assumendo nei diversi territori, a partire dall’individuazione dei candidati sindaci e dalla definizione delle coalizioni che li sosterranno.
Sono appuntamenti che costituiscono occasioni fondamentali di confronto e programmazione sul futuro di comunità, grandi e piccole, tutte rilevanti per la nostra tenuta economica e sociale. In particolare in questo tempo storico, interessato da necessità che evidenziano una demarcazione sempre più netta con il passato recente.
Pensiamo solo ai cambiamenti climatici e ai danni subìti da tanti, a causa dell’alluvione, all’approvvigionamento energetico, alla velocità con cui avanza l’innovazione tecnologica e alla gestione delle opportunità garantite, ma da gestire, dall’intelligenza artificiale.
Macro obiettivi che, tuttavia, non esauriscono l’elenco delle priorità di lavoro di Legacoop Romagna e delle cooperative associate per i prossimi anni.
Riteniamo irrinunciabile mirare ad una integrazione strategica territoriale, di ambito romagnolo, da perseguire in ogni settore: aeroporti, fiere, infrastrutture viarie, sistema delle acque, università, porto di Ravenna/Zona logistica semplificata, Piano strategico e programmazione urbanistica, sviluppo dei servizi socio-sanitari ed educativi.
Vogliamo lavorare per costruire un sistema economico e una rete di servizi sempre più forti, evitando dispersione di risorse e rafforzando le sinergie tra i territori di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, per strutturare al meglio quel “Sistema Romagna”, che per noi è obiettivo irrinunciabile.
Per questo, auspichiamo che, nel futuro più prossimo, tutte le risorse e le energie economiche e sociali della Romagna, possano essere messe a disposizione di una programmazione unitaria, che faccia perno sull’innovazione, la ricerca e lo sviluppo dell’intero territorio.
Sono obiettivi dirimenti per Legacoop, sulla base dei quali – durante la campagna elettorale e dopo la stessa – ci confronteremo alla pari con tutti i candidati che ce lo chiederanno, senza alcuna preferenza precostituita, ideologica o di partito.”