La quindicesima edizione dell’“Orva Ultramaratona della Pace sul Lamone – Trofeo Vittorio Costetti e Adalgisa Di Nardo” si è disputata domenica 14 gennaio con ben 225 partenti competitivi e 22 non competitivi.
Il via è stato dato dalla sindaca di Bagnacavallo Eleonora Proni.
In una mattinata particolarmente nebbiosa e fredda hanno bissato il successo della precedente edizione Gianluca Scardovi della Sacmi Imola con il crono di 2h55’10” e Federica Moroni della Dinamo Sport con 3h12’55”, tempo quest’ultimo che rappresenta anche il record femminile del percorso.
Sul podio maschile sono saliti anche il faentino Alessio Grillini (rimasto appaiato a Scardovi fino al quarantesimo chilometro) e il bolognese Marco Mazzanti.
In campo femminile, seconda si è classificata l’alfonsinese Giorgia Bonci e terza la giapponese residente a Firenze Majidae Sohn.
La gara, omologata Asi, è stata organizzata da Krakatoa Sport in collaborazione con il Terzo Tempo Trail Asd, l’associazione Traversara in Fiore e il Consiglio di zona di Traversara, con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. L’Ultramaratona della Pace era inserita inoltre nel circuito nazionale Iuta (Associazione Italiana Ultramaratona e Trail).
Il circuito di 6.430 metri tra Traversara e Bagnacavallo, al 70 per cento su asfalto e al 30 per cento su strade bianche e trail, è stato ripetuto sette volte per un totale di 45 chilometri.
«In ben 208 hanno concluso la gara – racconta Enrico Vedilei di Krakatoa Sport – e chi ha deciso di fermarsi prima lo ha fatto esclusivamente a causa delle condizioni meteo avverse.
Gli atleti non hanno potuto apprezzare pienamente il percorso perché la nebbia l’ha fatta da padrone, ma tutti hanno certamente potuto apprezzare l’accoglienza data dalla Romagna, grazie ai volontari e a tutta la cittadinanza di Traversara.
La “Parigi-Roubaix del podismo” – continua Vedilei – conferma ancora una volta la sua durezza: per vincere questa gara servono veramente degli atleti con ottime caratteristiche, sia fisiche che mentali. In compenso anche chi si è dovuto arrendere, è stato ripagato a fine gara con le famose tagliatelle cucinate dall’associazione Traversara in Fiore.»
L’iniziativa rientrava nel calendario di “Bagnacavallo d’inverno”.