“Il 2 febbraio del 2014 moriva improvvisamente Guido Leotta, scrittore, editore, musicista e agitatore culturale.
Sono passati 10 anni da quella notte e la sua scomparsa ancora pesa sulla vita della famiglia, degli amici e collaboratori, come pesa la sua assenza nel panorama culturale di Faenza e della Romagna intera.
Con Guido abbiamo compiuto molti passi insieme, dalla apertura della Libreria Moby Dick nel 1986, ai primi volumi della casa editrice omonima. Un pezzo di vita, in mezzo ai libri e alla cultura.
Noi siamo ancora qui e cerchiamo di “tenere botta” anche per quelli che non ci sono più.
Nel libro La cultura nella città, il professor Alessandro Montevecchi segnalava a Faenza «l’opera di una nuova generazione omogenea per vivacità intellettuale e per interessi, che a partire dal 1985 si era raccolta intorno alla rivista quadrimestrale “Tratti”». Una nuova generazione particolarmente attenta alle lingue straniere, soprattutto quelle minori, e al dialetto romagnolo, e che manifestava «l’intenzione di fare della comunicazione letteraria anche un momento libero di contatto fra esperienze diverse e di democratica valorizzazione delle culture minoritarie».
I principali artefici di questo progetto (condiviso con altri scrittori, poeti, traduttori) sono stati Guido Leotta insieme a Giovanni Nadiani, che ci ha lasciato nel 2016. Con la loro prematura scomparsa si è interrotta una delle esperienze culturali più stimolanti e significative a cavallo tra Novecento e Duemila in Romagna.
Quella che si è chiusa è la palestra che si era creata con la rivista Tratti, con l’editore Mobydick, con il Folk Festival: il senso collettivo di partecipazione a un progetto che metteva insieme una rivista, una casa editrice, un Festival, dove un poeta poteva dialogare con un traduttore, un musicista poteva confrontarsi con un attore, si realizzavano libri, riviste, spettacoli. La creatività trovava una dimensione concreta e soprattutto collettiva. Si era parte attiva di un progetto comune e condiviso con altri, ci si sentiva parte di un tutto.
In questo 2024 che va a incominciare siamo di nuovo qui per ricordare il grande lavoro (non ancora degnamente riconosciuto) che Guido, Giovanni e quella generazione di poeti scrittori e traduttori hanno consegnato alla cultura della città.
Guido è mancato il 2 febbraio e compiva gli anni il 2 maggio. Abbiamo allora pensato di “giocare” con questi numeri dedicandogli un ricordo lungo quattro mesi, a scadenze regolari, il 2 febbraio, il 2 marzo, il 2 aprile, il 2 maggio.
Nel programma che abbiamo definito, insieme ad alcuni amici e collaboratori di Leotta, toccheremo alcuni luoghi della città e alcuni dei molti interessi di Guido, dalla poesia alla narrativa, dal teatro alla musica, allo sport (anche!).
Un particolare ringraziamento vorrei rivolgere al Teatro Due Mondi, alla Casa del Teatro, al Rione Verde e ai tanti amici, scrittori, poeti, traduttori, musicisti che con Guido hanno condiviso passione e impegno, per aver contribuito a offrire alla città queste occasioni di incontro e ricordo.”
Di seguito il programma.
GUIDO LEOTTA DIECI ANNI DOPO (1957-2014)
Lo scrittore, l’editore, il musicista, l’amico
Un ricordo lungo quattro mesi
2 febbraio, 2 marzo, 2 aprile, 2 maggio Faenza 2024
Venerdì 2 febbraio, ore 18 / Bottega Bertaccini, corso Garibaldi 4
Mostra dei disegni originali di Vania Bellosi e Alberto Zannoni nelle copertine dell’editore Mobydick.
A seguire: “Il lanciatore del peso e altre storie di sport” nelle parole di Vito Sami
Sabato 2 marzo, ore 21 / Casa del Teatro, via Oberdan 7a
Faxtet in concerto.
Incontro coi poeti e traduttori Giuseppe Bellosi, Adele D’Arcangelo, Mario Giosa, Cesare Ricciotti, Daniele Serafini, Nevio Spadoni, Lara Strada
Martedì 2 aprile, ore 21 / Rione Verde, via Cavour 37
Presentazione della nuova edizione di “Brevemente” raccolta di racconti brevissimi.
Incontro con gli scrittori Eraldo Baldini, Giancarlo Baroni, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Giuseppe O. Longo, Gian Ruggero Manzoni, Luca Masia, Fabio Mongardi, Bernardino Prella, Daniele Serafini, Paola Lauretana Vitali
Giovedì 2 maggio, ore 21 / Casa del Teatro, via Oberdan 7a
Kabarett 2024 – Dedicato a Guido. Letture e parole a cura di Teatro Due Mondi