“È positiva, come afferma l’assessore regionale Corsini, la ripresa di interesse e di progettazione per la Ravegnana e la variante di Coccolia inseriti nel contratto di programma dell’Anas, pur senza dimenticare che sono allo studio altre ipotesi progettuali per il collegamento stradale Ravenna-Forli alternative alla Ravegnana” afferma il repubblicano Giannantonio Mingozzi; ma ciò che per Mingozzi continua ad essere inconcepibile è la mancanza di qualsiasi passo avanti (sia di tragitto definitivo che di sostegno finanziario del Governo) a beneficio del tratto Ravenna-Mestre come avvio della nuova E/55, a sostegno di una Nuova Romea: “L’attuale infrastruttura non regge più la commistione tra traffico commerciale su gomma e traffico turistico. Dopo l’accordo siglato tra Veneto ed Emilia – Romagna su di una ipotesi di percorso condivisa ed al termine di una trattativa prolungatasi per un decennio, ci eravamo illusi che il passo finale dell’inserimento nei programmi di investimento del Ministero delle Infrastrutture fosse vicino, ma ancora una volta l’illusione ha prevalso sulla realtà” sottolinea l’esponente dell’Edera.
“In previsione dell’aumento di traffico in entrata ed uscita dal porto di Ravenna nel corso dei prossimi anni, sia per il nuovo terminal in Trattaroli sia per i lavori di nuove banchine e fondali più adeguati, occorre essere consapevoli che il traffico commerciale conseguente agli arrivi o partenze di navi viaggerà ancora per anni su gomma almeno al 70% del totale , pur riconoscendo alle Ferrovie un grande impegno, e ciò rende bene l’urgenza assoluta di porre rimedio in tempo alla inadeguatezza dell’attuale Romea soprattutto per i traffici in arrivo o diretti al centro Europa” conclude Mingozzi.