C’era anche l’amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, a bordo del Frecciarossa che domenica sera ha tamponato, retrocedendo, un treno regionale fermo a semaforo rosso, vicino a Faenza, sulla linea Bologna-Rimini.
Lo scrive oggi il Manifesto che riporta di una versione particolare dell’incidente come emersa da alcune chat dei macchinisti.
“La presenza dell’ad di Rfi sull’Etr 600 – si legge – ha portato a risolvere nel più breve tempo possibile il guasto (per il quale la Freccia era ferma, ndr) con l’intervento della sala operativa che avrebbe richiesto l’applicazione di una procedura che prevede un intervento agli organi esterni del treno: una particolare pressione che potrebbe aver indotto in errore il macchinista unico”.
Contattata dal Manifesto, Rfi ha confermato la presenza sul treno di Strisciuglio precisando però che “lo stesso ad non ha palesato a Trenitalia la sua presenza sul treno”.
Trenitalia ha spiegato che “c’è un’indagine in corso: sulle cause della retrocessione (del Frecciarossa, ndr) sono in corso approfondimenti”. (Ansa)