Il Comune di Lugo è destinatario di un finanziamento di 8 mila euro dalla Regione Emilia-Romagna dopo aver partecipato al bando sulla valorizzazione dei cimiteri storici e monumentali previsto dalla legge regionale 21. Il progetto del Comune che ha concorso, dal titolo “Museo a cielo aperto: il cimitero monumentale di Lugo tra conoscenza e valorizzazione”, ha l’obiettivo di promuovere il grande patrimonio di opere d’arte che si trova all’interno del cimitero e che rappresenta anche una guida ragionata di storie e persone che hanno attraversato il territorio di Lugo e della Bassa Romagna lasciando spesso una traccia a livello nazionale rintracciabile dalle tombe a loro dedicate. Esempi tangibili sono le tombe di Francesco Baracca o la leggerezza ricercata presente nella tomba del musicista e compositore Balilla Pratella che reca in sé la scritta “Ricco in povertà” o ancora nel ricordo delle sorelle Visani, fotografe antesignane della fine dell’800. La valorizzazione dello spazio avverrà attraverso una mappa fisica e virtuale con QR code. Un lavoro che si interseca con la ricerca portata avanti dall’associazione Storia e memoria della Bassa Romagna che da anni promuove la conoscenza del Cimitero Monumentale di Lugo.
Il progetto prevede anche che siano gli studenti degli istituti di istruzione secondaria di Lugo gli speciali “ciceroni” delle visite.
Il cimitero è un tassello del cosiddetto museo diffuso in città e si connette primariamente al Museo F. Baracca, poiché insieme a piazza Baracca compone il trittico dedicato alla figura dell’Asso degli assi dell’aviazione; inoltre, si connette alla biblioteca Fabrizio Trisi che organizza le letture ad alta voce, nonché a Casa Rossini visto che racchiude in sé la storia di altri musicisti di fama nazionale e internazionale al pari di Gioachino Rossini che visse a Lugo gli anni della sua gioventù.
“Siamo orgogliosi e soddisfatti di questo riconoscimento ottenuto dalla Regione – spiega l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati – .Questo ci permette di portare avanti progetti che lasceranno una traccia tangibile e importante per la storia e il patrimonio della nostra città coinvolgendo diverse realtà, associative e scolastiche, e andando a creare una solida rete di collaborazioni locali. Le azioni atte a valorizzare la parte monumentale attraverso studio, ricerca, realizzazione di mappe cartacee e virtuali e visite guidate creeranno una base solida per poter conoscere questo luogo ricco di storia e cultura”.