È stata la prima faentina a giocare a tennis, attorno alla metà degli anni Trenta del secolo scorso. E a quasi novant’anni di distanza, è tornata sullo storico campo numero 1 del Tennis Club Faenza, là dove aveva disputato le sue prime partite. Argelia Zauli, 102 anni compiuti ieri (è nata il 10 novembre 1921), stamane è stata festeggiata nel circolo di via Medaglie d’Oro da parenti, amici di vecchia data e dal presidente del Club, l’avvocato Andrea Ciani.
«Iniziai a giocare da adolescente con la racchetta di mia sorella maggiore», ha raccontato Argelia, ancora lucidissima e totalmente autonoma dal punto di vista fisico, un vero spot vivente per il tennis inteso come sport salutare. «Iniziai sull’unico campo in terra rossa esistente allora a Faenza. Ricordo che noi ragazze dovevamo giocare nelle ore in cui non si esibivano i maschi, che ci consideravano con un certo dileggio. Come accadeva a quei tempi, fui maestra di me stessa, imparai da sola tranne qualche utile consiglio dei maestri Teo Gaudenzi e Lassalle Errani».
Nel dopoguerra Argelia si sposò e nacque suo figlio Massimo. Per molti anni ha alternato il suo lavoro – faceva la pasta fresca in una bottega – alla passione del tennis, che ha praticato fin oltre gli ottant’anni. Oggi segue quotidianamente il suo sport preferito in televisione, si tiene molto informata su giocatori, tornei, classifiche ed è ovviamente tifosa di Sinner.