Di recente la Provincia di Ravenna ha stipulato un accordo con l’ATC per il piano di contenimento di alcune specie di animali, tra cui nutria, volpe, tasso e istrice, accusandoli di essere tra le cause del dissesto degli argini dei fiumi. Il compito di attuare questa “diminuzione di presenze” appartiene alla Polizia Provinciale, la quale potrà ricorrere a degli operatori abilitati.
Siamo particolarmente indignati per il fatto che si sia voluto mettere sul banco degli imputati le suddette specie animali, accusandole di essere le responsabili della creazione di tane e scavi capaci di contribuire in maniera eclatante al danneggiamento degli argini fluviali.
Le sopra citate bestiole sono autoctone e quindi da sempre presenti sul nostro territorio, ad eccezione della nutria la quale fu introdotta dalla stupidità umana importando tali mammiferi dal Sud America.
Esprimiamo pertanto il nostro più profondo sdegno per l’accordo stipulato tra la Provincia e l’ATC, eufemisticamente definito “piano di contenimento”.
Riteniamo che sarebbe cosa saggia ed opportuna se gli enti preposti si attivassero per meglio curare le condizioni degli argini, tenere puliti i rivali e rimuovere i tronchi che ostruiscono il corso dell’acqua, lasciando in pace nutrie volpi, tassi e istrici.