Virtus Bologna: Del Pero, Peters 16, Pasa 2, Cox 4, Rupert 11, Barberis, Dojkic 15, Andrè 9, Zandalasini 15, Orsili 2, Consolini. All: Vincent
E-Work Faenza: Franceschelli, Edokpaigbe ne, Cvijanovic 19, Tagliamento 10, Peresson 15, Spinelli 14, Grande ne, Dixon 6, Booker 3, Brossmann 1. All: Seletti
Arbitri: Francesco Cassina di Desio (MB), Andrea Coraggio di Sora (Fr) e Emanuela Tommasi di Veroli (Fr)
Al Paladozza, l’E-Work Faenza spaventa (tanto) la fortissima e lanciatissima Virtus Segafredo Bologna che è costretta a vivere il primo momento di evidente difficoltà in campionato, dopo tre vittorie giunte (tutto sommato) senza grossi patemi d’animo. Nel primo tempo Faenza è concentrato e “sul pezzo”, con un enorme voglia di “stropicciare” il pronostico piuttosto chiuso alla vigilia. Le manfrede raggiungono un massimo vantaggio pari a +12 sul 35-23 a metà del 2° quarto, quindi è la talentuosa Zandalasini a rilanciare le locali fino al 41-39 dell’intervallo lungo. Si cambia campo, ma Faenza ci crede, eccome. Ci vuole un finale di parziale straordinario di Peters (16 punti in 30’) a mandare al tappeto le ospiti che vedono scappare la Virtus sul 54-46 all’ultima pausa breve. Le locali, però, non si aspettano una reazione di puro orgoglio di Peresson, Cvijanovic e Tagliamento che rimettono in partita l’E-Work: a 2’30” il 63-65 è firmato da Antonia Peresson dal perimetro e la Virtus tentenna, prima che Dojkic risolva il match con 5 punti filati in pochi secondi. Gli ultimi secondi non registrano la clamorosa rimonta, ma solo tanti, tanti applausi per la squadra di coach Seletti che si ferma ad un passo dal colpaccio di giornata al PalaDozza.
E-Work che chiude con 4 atlete in doppia cifra e con Cvijanovic topscorer di serata con 19 punti (4/7 da 2, 2/2 dall’arco e 5/6 dalla lunetta).
Coach Seletti sceglie il quintetto iniziale composto da Tagliamento, Cvijanovic, Peresson, Dixon e Brossman; coach Vincent risponde con Pasa, Rupert, Dojkic, Andrè e Zandalasini.
Inizia avanti Bologna (5-0), quindi il primo cesto ospite è di Dixon al 2’ di gioco, quindi Zandalasini e Cvijanovic sparano da 3 punti in pochi secondi (8-5 per la Segafredo), quindi si arriva a metà frazione con un po’ di confusione sotto le due plance, prima dei cesti di Rupert e Dixon (10-9 per le felsinee). Il pareggio a quota 12 lo firma Booker dall’arco sulla sinistra a 3’ dalla sirena. Quindi Cvijanovic prima segna da sotto, quindi lancia in contropiede Spinelli per il primo vantaggio faentino del pomeriggio (16-14), ma la slovena si inventa anche la tripla del 21-17, che diventa poi 21-19 alla prima pausa breve.
Il 2° quarto si apre con una fantastica combinazione volante tra Cvijanovic, Franceschelli e Spinelli che firma il nuovo +4 (23-19). Dopo 2’20” di gioco Faenza comanda in doppia cifra sul 29-19 grazie alle invenzioni in area di Spinelli e Tagliamento e al 2/2 di quest’ultima sul fallo di Rupert. La stessa stella francese al 4’ (sul 31-21) colpisce tanto inopinatamente quanto platealmente Patricia Brossmann, incassando il fallo antisportivo: la tedesca non ne approfitta. A metà frazione, Dixon, limitata nel frangente dai 2 falli fatti, stoppa in maniera spettacolare proprio Rupert e realizza il 2/2 che vale il 35-23, con le padrone di casa in evidente difficoltà, probabilmente anche provate dall’incontro di metà settimana in Europa. A 3’30” dall’intervallo sono le due triple filate di Zandalasini e Djokic a riportare in partite la Virtus Bologna sul 35-26 con immediato timeout di coach Seletti. E’ Cecilia Zandalasini a trascinare le compagne nella rimonta, ma il contropiede coast to coast di Antonia Peresson spezza il ritmo delle bianconere (37-32 a 2’ dalla sirena). Ivana Dojkic segna dall’arco dalla sinistra per il pareggio a quota 37, quando mancano 90 secondi all’intervallo. Nel finale segnano Cox dalla lunetta, Brossmann e, allo scadere Peters che regala il 41-39 per la Virtus Segafredo Bologna.
Al cambio campo Antonia Peresson sporca il tabellone con una splendida tripla da oltre 8 metri (42-41), a cui risponde Pasa con una bella penetrazione: questa è la produzione offensiva delle due squadre nei primi 4’ del periodo. Dopo un incredibilmente lungo frangente senza canestri, è Cvijanovic a sbloccare il tabellone firmando 1/2 dalla linea della carità a 3’40” dalla sirena: 4-2 il parziale nel 3° quarto, evidentemente caratterizzato da una caterva di errori al tiro, ma anche da qualche screzio in campo e da un’intensità propria dei derby. Nel finale di parziale, Peters segna due ottimi cesti che spediscono avanti la Segafredo sul 51-46. Ed è sempre l’americana a fissare il punteggio sul 54-46 a favore delle padrone di casa, con il 16esimo punto personale ed un perfetto finale di tempo.
La tripla frontale di Tagliamento e un numero in acrobazia di Spinelli riaprono i giochi all’alba dell’ultimo quarto (52-54), ma è il tiro pesante di Zandalasini a rimettere 5 punti tra le due compagini. Dojkic e Rupert allungano per le locali sul 63-54 a metà frazione, ma Faenza non molla di un centimetro con Peresson (tripla dalla sinistra) e Cvijanovic in penetrazione (59-63) a 4 minuti dalla sirena. Ed è ancora un’imprendibile Antonia Peresson a bruciare la retina dall’arco a 2’30” per il 63-65. La tensione sale con le bolognesi che son costrette, per la prima volta in stagione, a lottare negli ultimi istanti di gara. Dojkic allora si carica la squadra sulle spalle, prima con una prepotente penetrazione da destra, quindi con una tripla che spegne le velleità ospiti a 1’45” dalla sirena sul 70-63. A cavallo dell’ultimo minuto di gioco, Peresson fa 2/2 dalla lunetta e Cvijanovic si invola in contropiede, ma ormai la Virtus è già pronta a festeggiare (67-72 a 45”). Si finisce sui liberi di Cvijanovic, con la Virtus Segafredo Bologna che si impone 74-67.
Per Franceschelli e compagne il prossimo appuntamento è fissato per domenica 29 ottobre, alle 18, al PalaBubani contro l’altra corazzata (e l’altra capolista imbattuta a punteggio pieno) Umana Reyer Venezia.
4^ giornata andata
Virtus Segafredo Bologna-E-Work Faenza 74-67
Dinamo Sassari-Famila Schio 78-86
Oxygen Roma-Battipaglia 73-58
Geas S.S.Giovanni-San Martino di Lupari 73-63
Reyer Venezia-Sanga Milano 73-52
Campobasso-Ragusa 78-54
Riposa: Brixia Brescia
Classifica: Reyer Venezia e Virtus Segafredo Bologna 8, Campobasso, Famila Schio e Geas Sesto San Giovanni 6, San Martino di Lupari 4, E-Work Faenza, Sanga Milano, Dinamo Sassari, Brixia Brescia e Oxygen Roma 2, Ragusa e Battipaglia 0.