“Dal 24 al 27 ottobre si terrà a Ravenna la ormai solita “sagra dell’Oil & Gas” dell’OMC Med Energy.
Per chi avesse voglia e tempo consigliamo la visione del video di presentazione.
Lo consigliamo per cercare di capire cosa sia quello che chiamiamo “greenwashing”.
E’ tutto un fiorire di pianticelle che crescono dalla terra, pale eoliche, centrali idroelettriche, …insomma un bel sogno e illusione che tutte le aziende partecipanti ci inviano per la visione del futuro di un mondo pulito ed ecosostenibile.
Ma la realtà che ci servono è ben altra . E’ una realtà fatta di consumo totale di fonti fossili, accantonando le fonti alternative a tempi migliori, in cui solo una cosa conta: i loro profitti che crescono a dismisura.
Con la guerra in Ucraina e la drammatica situazione geopolitica in tutto il mondo ci hanno imposto un’economia di guerra per cui tutto è spiegabile e necessario: bollette dell’energia con aumenti folli, inflazione galoppante, estrazioni di gas e rigassificatori (come quello che sta arrivando a Ravenna per il quale pagheremo, oltre al costo ambientale devastante, il gas ad altissimo prezzo nel mercato controllato dagli USA) , e poi perchè non tornare al carbone o addirittura al nucleare?
Tutto necessario ci hanno detto, ma, nel frattempo, i costi sociali ed economici li pagano i lavoratori e le giovani generazioni sempre più precarizzate e sfruttate e i costi ambientali li pagano i territori come il nostro.
Territori devastati dall’alluvione qualche mese fa, per cui i cambiamenti climatici (creati proprio dal non voler capire che occorre una vera transizione ecologica, cominciando dall’abbandono del consumo delle fonti fossili) si sono sommati alle non manutenzioni fatte, al consumo del suolo, all’impermeabilizzazione, alla cementificazione selvaggia e alle grandi opere.
Non a caso a inizio ottobre come Potere al Popolo, abbiamo rilanciato la nostra denuncia politica chiudendo proprio a Ravenna le nostre iniziative “Un ‘alluvione di cemento” svolte in tutta la regione .
Una denuncia, vogliamo ribadirlo, riguardo anche tutte le corresponsabilità di scelte prese da tutti i livelli politici del governo nazionale, dalla Regione del “quasi commissario” Bonaccini e dal nostro sindaco De Pascale. Scelte che accomunano centrodestra e centrosinistra , sempre ben attenti ai soli voleri e profitti del mercato (Ravenna docet come esempio di questo).
Una lotta per l’ambiente, la nostra, legata alle ricadute sociali ed economiche sugli strati più deboli del nostro popolo, perché noi concepiamo così da sempre il nostro impegno politico, ricordando a tutti la frase di Chico Mendes martire politico e ambientalista brasiliano ucciso alla fine degli anni ‘80 : “l’ambientalismo senza la lotta di classe è giardinaggio”.
Come Potere al Popolo saremo perciò, come sempre fatto, a fianco delle associazioni ambientaliste e ai cittadini di Ravenna sensibili a queste analisi e denunce.
Aderiamo, e saremo presenti, a tutte le iniziative organizzate congiuntamente dal coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile”, dal gruppo Energia per l’Italia, dalla Rete Emergenza Climatica e Ambientale dell’Emilia Romagna e dalla Rete No Rigassificatori No Gnl, e lo faremo a partire dal presidio del 24 ottobre all’atto di inaugurazione, e alla serie di convegni che seguiranno, invitando Ravenna alla partecipazione attiva”.