“Libertà di manifestare? Non c’è dubbio. Ma anche libertà, la nostra, di mettere in evidenza la strumentalità della ‘manifestazione generale delle terre alluvionate’ promossa per il prossimo 14 ottobre, a Forlì, dai soliti noti: Cgil, Anpi, Arci, Libera e Legacoop. Manifestazione targatissima, quindi, e non a caso prevista nella città guidata da un’amministrazione di centrodestra. Questa sinistra faziosa non guarda in faccia a nessuno e mette in campo le truppe sfruttando alluvione e alluvionati, aprendo di fatto la campagna elettorale in vista delle prossime amministrative”.
Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
“Non è una novità, Stefano Bonaccini, presidente della Regione, e gli amministratori piddini romagnoli non hanno fatto altro dopo l’alluvione che gridare contro il Governo Meloni accusandolo di ritardi e di non prevedere risorse sufficienti. Hanno perso tempo invece di mettersi in moto fin da subito per elaborare progetti e mettere in sicurezza il territorio. Al contrario, in tempi record rispetto a qualunque altra emergenza del passato, la struttura commissariale voluta dal Governo ha messo in moto la macchina organizzativa. Le risorse ci sono e sono Regione e Comuni ora a doversi attivare in tutta fretta. Di fronte a questa realtà inoppugnabile, Cgil e compagnia danzante continuano a sproloquiare diffondendo la falsa notizia che ‘si è ancora lontani dall’offrire una risposta adeguata’, prendendo in giro gli alluvionati. Bene ha fatto, quindi, il Comitato di Cesena, a cui si deve riconoscere una rara onestà intellettuale, a sfilarsi dalla manifestazione preoccupato di farsi strumentalizzare. Queste manifestazioni, questa la loro opinione, devono essere ‘apartitiche’. Inutile ribadire che dove ci sono sigle come Cgil; Anpi, Arci, Libera e Legacoop l’’iperpoliticizzazione’ e il settarismo sono assicurati. E su questo anche gli altri Comitati dovranno riflettere”.
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