Sono molto contento dell’annuncio del commissario Figliuolo, con cui ribadisco stiamo lavorando benissimo, sono quelle risorse che avevamo chiesto venissero – insieme ai primi 3-5mila euro per i cittadini – messe subito in disponibilità delle imprese.
Dopodiché è evidente che ci attendiamo che venga data certezza delle risorse che mancano: sono stati stanziati meno della metà dei 9 miliardi di euro di danni”.
Così il presidente emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini a margine del Cersaie a Bologna, torna a incalzare il governo sui fondi per i ristori a famiglie e imprese danneggiati dall’alluvione di maggio.
Soprattutto, è il timore del governatore, “rischiamo che se i primi di ottobre quel miliardo e cento milioni di euro del miliardo e due messo a disposizione da due ministeri che non è stato richiesto – e quindi non speso – non viene messo a disposizione del commissario, quei poco più di 4 miliardi scenderanno a 3 miliardi di euro… a proposito di risorse che mancano”. Il presidente fa riferimento ai fondi stanziati ad hoc per ammortizzatori sociali (900 milioni) e per imprese ad alto tasso di export (300 milioni) di cui sono stati richiesti in tutto poche decine di milioni. Per quei fondi che avanzano chiede che vengano spostati a favore di complessivi ristori per imprese e famiglie. “Io spero che il governo cambi destinazione per quelle risorse – sottolinea Bonaccini – e le metta subito nella disponibilità del commissario Figliuolo”.
“Non si capisce – ha aggiunto – perché il Governo non utilizzi lo strumento del credito di imposta che così bene ha funzionato con la ricostruzione del terremoto”. (Ansa)