Oltre 50 milioni per chi ha avuto danni dalle “emergenze 2023”: alluvione, grandinate di luglio e invasione del granchio blu.
Al via in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna la discussione sul progetto di legge per chi ha subito danni nel 2023 e che prevede il rimborso del bollo auto 2023 nelle zone alluvionate, indennizzi per chi ha rottamato o riparato l’auto a causa del maltempo, risorse per sostenere cittadini, Comuni e imprese, un fondo di tre milioni di euro per le spese straordinarie a seguito delle grandinate del luglio scorso, un milione di euro per il sostegno dell’acquacoltura contro i danni provocati dal granchio blu.
“Speriamo che il governo dia il dovuto sostegno alle nostre comunità: basterebbe aver sentito le dichiarazioni dei sindaci intervenuti nella scorsa audizione per capire la situazione”, spiega la relatrice di maggioranza Manuela Rontini (Pd), che ricorda come “abbiamo deciso di prevedere sostegno economico anche a chi ha riparato l’auto a causa del maltempo e non solo chi l’ha rottamata. Vengo da un territorio come quello di Faenza che ha visto tantissime persone colpite dall’alluvione, migliaia di case e cantine allagate, auto danneggiate: se ce ne fosse ancora bisogno, questo dà la misura della tragedia che ha colpito il nostro territorio. Con tutta la forza che i nostri concittadini meritano, chiederemo in tutte le sedi che arrivino tutte le risorse necessarie. Chiediamo alla giunta di fare quello che va fatto, ma con la stessa forza chiediamo al governo di fare la propria parte. E lo facciamo senza timidezza”.
Il relatore di minoranza Andrea Liverani (Lega) ha ribadito “l’importanza della pulizia dei fiumi. La presidente Meloni ha detto che i soldi per sistemare i danni arriveranno al 100%, ma guardando al futuro dobbiamo fare in modo che certe tragedie non accadano più. Penso vada sostenuto chi si impegna volontariamente per la pulizia dei fiumi, dato che una delle cause del disastro prodotto dall’alluvione risiede nella mancanza di manutenzione dei corsi d’acqua. Ora, per farlo, spendiamo tanti soldi che avremmo potuto utilizzare in altro modo. Come Lega proponiamo di destinare gli oltre 50 milioni raccolti con le donazioni alle popolazioni alluvionate”.