Si allarga il fronte territoriale e organizzativo della manifestazione di sabato 16 settembre a Ravenna. Sostengono la protesta CGIL Ravenna e FLAI-CGIL di Ravenna, che saranno sul posto con loro delegazioni capitanate dalla Segretaria generale della Camera del lavoro, Marinella Melandri. Hanno aderito Confcommercio Ravenna — che sarà rappresentata dal coordinatore provinciale Antonio Ravaglioli —, UIL Ravenna e il Comitato degli alluvionati di Fornace Zarattini, ma continuano ad arrivare richieste anche da altre organizzazioni.
Saranno presenti anche le Leghe delle cooperative di Bologna, Imola ed Estense (Modena e Ferrara), con i presidenti Rita Ghedini, Raffaele Mazzanti e Paolo Barbieri. Confermato l’arrivo delle delegazioni delle organizzazioni bracciantili di quei territori, tra cui Agricoop, Il Raccolto e coop Giulio Bellini, alcune delle quali pesantemente colpite dal disastro di maggio.
La manifestazione si terrà a partire dalle 11 nei pressi di via degli Zingari, in uno dei luoghi in cui avvenne il taglio degli argini sui terreni delle cooperative braccianti della provincia di Ravenna (il punto esatto può essere visualizzato qui: https://bit.ly/cab-manifestazione).
Tali gesti assunsero rilevanza nazionale, visto anche che erano a rischio i monumenti millenari di Ravenna, patrimonio dell’Unesco.
L’obiettivo degli organizzatori è di tenere alta l’attenzione sulle necessità dell’agricoltura romagnola, che a 120 giorni dall’alluvione non ha ancora ricevuto i necessari ristori per ripartire, e sulla difficile situazione idrogeologica del territorio, specie nella parte appenninica, ma non solo.
Il programma prevede gli interventi di Fabrizio Galavotti di CAB Terra, Gabriele Tonini di CAB Massari e Rudy Maiani di Agrisfera, i quali spiegheranno i motivi che li spinsero a intervenire e la situazione in cui versano le loro aziende. Prenderanno la parola anche il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, il presidente della Provincia e Sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, e il presidente di Legacoop nazionale, Simone Gamberini.
«A quattro mesi da quei momenti difficili — dicono gli organizzatori — continuiamo a lottare per garantire il necessario sostegno all’agricoltura romagnola e per affrontare le complesse sfide idrogeologiche del nostro territorio, in particolare nelle zone appenniniche. C’è molto interesse per la manifestazione, come confermano i servizi su importanti organi di informazione nazionali: invitiamo tutti coloro che hanno a cuore le sorti del territorio a unirsi a noi in questa giornata di mobilitazione e speranza».