Un consiglio comunale straordinario dedicato alla ““situazione rete fognaria, gestione dei rifiuti, consumi aggiuntivi di acqua per le famiglie alluvionate, ruolo di Hera Spa”. Lo chiede Fratelli d’Italia. Il capogruppo in consiglio comunale, Stefano Bertozzi, ha presentato la richiesta ufficiale. Viene chiesa inoltre che a partecipare alla seduta sia anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Hera Spa, poiché “indicato dai soci pubblici riuniti nel Patto di Sindacato che controlla la società, ed in particolare per le regole del patto sono gli azionisti dell’Area Territoriale Romagna a fare il suo nome, area territoriale Romagna che è stato teatro della terribile inondazione di maggio.”
“Visto lo stallo, o comunque il ritardo con cui Hera Spa sta rispondendo alle richieste della città e dei cittadini, ritengo che si debba andare oltre il mero livello tecnico coinvolgendo direttamente la governance della multi utility, e ritengo che sia necessario farlo partendo proprio da chi per ruolo istituzionale, per nomina e per espressione degli azionisti, ha il dovere politico e morale di ascoltare il grido di allarme e di aiuto che proviene dalle nostre terre” spiega Bertozzi.
“La Politica ha il diritto di chiedere un maggiore coinvolgimento di una società che per quanto quotata poggia su una maggioranza pubblica, una maggioranza pubblica di territorio, che gestisce servizi sul territorio, che è nata sul territorio.
Hera Spa non è una società come le altre, è una società che gestisce servizi essenziali e lo fa guidata da azionisti che si chiamano Enti Pubblici territoriali, che hanno conferito risorse patrimoniali per consentire la nascita di questo progetto, non è quindi pensabile che azionisti pubblici possano comportarsi alla stregua di meri investitori privati, così come non è pensabile che amministratori nominati da azionisti pubblici possano non ascoltare le istanze che vengono da un territorio così martoriato e che contribuisce ad una parte importantissima del fatturato stesso – e dei profitti – di Hera Spa.
La società è una risorsa per la Romagna, anzi potrebbe e dovrebbe esserlo, così come la Romagna è una risorsa ed una grande certezza per Hera Spa, la risposta che la partecipata ha dato – pur apprezzabile da molti punti di vista – appare insufficiente rispetto al proprio ruolo e alla propria dimensione.
Ritengo che dovrebbe essere lo stesso Consiglio di Amministrazione di Hera Spa ha salutare con il massimo del favore la richiesta di questo Consiglio Comunale straordinario e anzi dovrebbe chiedere con forza all’Amministrazione Comunale di Faenza di essere invitata come parte attiva.
Auspico che sul punto ci sia la più ampia e piena condivisione politica e si arrivi immediatamente ad inoltrare la proposta al Presidente di Hera Spa”.