Su “Case della comunità”, “Emergenza-urgenza” e “Carenze di personale e dignità professionale” la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) e la Federazione degli Ordini delle Professioni infermieristiche (FNOPI) – che insieme rappresentano quasi un milione di professionisti in Italia – hanno avviato, per la prima volta, tre tavoli di lavoro congiunto per elaborare analisi e proposte condivise.
Si tratta del secondo atto del “patto di diamante” siglato dalle due Federazioni nel 2022 in occasione del primo confronto ufficiale dei due Comitati Centrali, durante il quale era stato avviato un percorso teso a non consentire più a nessuno di dividere e strumentalizzare medici e infermieri, che da sempre lavorano insieme per garantire ai cittadini tutte le competenze peculiari e sinergiche delle due professioni.
I tre tavoli di lavoro attivati consentiranno anche una interlocuzione privilegiata e unitaria dei due Ordini con i decisori politici, nazionali e locali, rispetto all’introduzione di nuovi modelli organizzativi, a una uniformità di applicazione di quanto previsto dal PNRR sul rapporto ospedale-territorio, con un’attenzione costante ai fabbisogni formativi e occupazionali delle professioni mediche e infermieristiche.
“È un’occasione storica, un piano di lavoro comune che intendiamo sostenere con forza – dichiara il segretario nazionale della FNOPI, Beatrice Mazzoleni – su materie che un tempo costituivano terreno di scontro, che poi sono diventate occasione di confronto, per costruire adesso, insieme, politiche condivise e trasparenti, a tutela dei nostri iscritti, dei cittadini e dei pazienti”.
“Si tratta di una svolta epocale – spiega il segretario nazionale della FNOMCeO, Roberto Monaco – che rappresenta anche una risposta netta a chi, dall’esterno, vorrebbe vederci contrapposti per strumentalizzarci. Già in molte regioni i nostri due Ordini lavorano in piena sintonia e questo clima è il miglior viatico per raggiungere obiettivi concreti a livello nazionale”.
“Ci porremo così come ‘consulenti’ dei decisori politici e al tempo stesso valorizzeremo i due ruoli professionali che, attraverso le loro rispettive ccompetenze, assicurano ogni giorno il diritto alla salute ai nostri cittadini”, concludono i rappresentanti delle due Federazioni.