Ha girato decine di paesi visitando scuole e dipartimenti dell’istruzione, entrando nelle comunità, tenendo conferenze, guidando gli insegnanti, stabilendo sistemi riparativi in tribunale. Ha portato i colpevoli e le vittime faccia a faccia in Brasile e gruppi di guerra in Africa.
La sua vita è fatta di ridurre le distanze, abbracciare i problemi e creare connessioni, dimostrando ciò che a volte sembra dimenticato nei tempi attuali: il dialogo. Si tratta di Dominic Barter, un inglese di 49 anni che dal 1995 lavora in Brasile con circoli riparatori e dal 2003 promuove la Comunicazione Nonviolenta (CNV), uno strumento sviluppato dallo psicologo americano Marshall Rosenberg per sostituire la violenza e affrontare i conflitti in modo diverso.
Sarà proprio Barter, il 31 agosto e il 1° settembre, a guidare – a Ravenna – le due giornate di formazione di una decina di Psicologi già impegnati a portare la cultura della nonviolenza nelle scuole e nelle famiglie con i metodi dei paesi del Nord Europa tramite i percorsi “Io mi sento” per la gestione dei comportamenti arrabbiati.
“Alla violenza c’è sempre un’alternativa” è questo il messaggio che da quasi 10 anni “Psicologia Urbana e Creativa APS” diffonde, in collaborazione con l’Assessorato alle politiche e cultura di genere del Comune di Ravenna, tramite i piani di zona della regione Emilia Romagna, occupandosi anche di formazione dei docenti delle scuole per contrastare il disagio e fornire agli insegnanti strumenti alternativi alla violenza come la comunicazione empatica.
«Ora ci specializziamo – dice la presidente Giancarla Tisselli – anche sulle tecniche americane di Marshall Rosenberg (1934-2015), l’inventore della CNV o “Metodo giraffa”, uno strumento assai semplice ma molto potente per la soluzione dei conflitti; per migliorare le relazioni con gli altri e modificare gli schemi di pensiero che portano alla collera e ai litigi. La Comunicazione Nonviolenta – prosegue la presidente Psicologia Urbana e creativa APS – insegna a dire ciò che sentiamo e che bisogni abbiamo senza suscitare ostilità, ma utilizzando il potere curativo dell’empatia. Le due giornate di formazione – conclude la Tisselli – sono l’inizio di un percorso di sviluppo di competenze che gli psicologi andranno poi a utilizzare nella comunità civile a partire dagli istituti scolastici».
“Democrazia sinonimo di nonviolenza” è il titolo dell’attività formativa in cui, l’educatrice italiana Giovanna Castoldi e Dominic Barter, che ha lavorato a stretto contatto con Rosenberg nei paesi dove sono in atto guerre, proporranno come un atteggiamento mentale di pacificazione, una politica del dialogo e della giustizia che protegge possa rafforza proprio la democrazia perché, per dirla con le parole di Barter in un’intervista del settembre del 2017 (https://bit.ly/3qGLl3j): «… la democrazia invita al conflitto, alla democrazia piace il conflitto, i dibattiti, le differenze di opinione e per questo ho bisogno di avere la capacità di non essere d’accordo con te in un modo che aumenti la nostra connessione e non si indebolisca».
L’attività formativa del 31 agosto e 1° settembre si colloca fra le risorse del Tavolo per la Pace che a Ravenna si è costituito grazie alle Associazioni del territorio sensibili a questi temi e cercherà di impegnarsi su attività multiple di tipo educativo, formativo per docenti e operatori socio-culturali ed altre iniziative di sensibilizzazione alla nonviolenza.